Vaticano: occorre dar tempo a Virginia Raggi
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Vaticano: occorre dar tempo a Virginia Raggi

Dopo quello che sembrava un attacco dell'Osservatore Romano alla giunta di Virginia Raggi, parole distensive oggi. Renzi: il Pd non la attacchi.

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11 Settembre 2016 - 16.32


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Il Vaticano si esprime “sorpreso” per le interpretazioni date all’articolo dell’Osservatore Romano sul maltempo a Roma. “Non c’era nessuna intenzione di dare giudizi sull’operato della giunta – ha riferito monsignor Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato -. E’ giusto dare al nuovo sindaco di Roma, Virginia Raggi, il tempo di lavorare e affrontare i problemi cronici della città, che non possono dipendere dall’attuale amministrazione ma che certamente devono trovare al più presto una soluzione. Era questo, quello di cui si occupava l’articolo”.

“Non vedo frizioni tra il Vaticano e il sindaco di Roma, semmai vedo l’esigenza e la richiesta da parte di tutti i cittadini che Roma sia davvero governata. Credo che questo sia il pensiero comune di tutti, nessuno escluso”. Lo ha detto alla trasmissione “Stanze Vaticane” di Tgcom24, monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita. “I nostri ragazzi”, ha detto l’arcivescovo, “hanno bisogno certamente di una città che sia meno problematica, che non abbia la spazzatura, che non abbia le buche. Ma i ragazzi soprattutto aspettano un sogno per Roma, che sia una città dove crescere con ideali propri della città di Roma. Ma vedo che manca il sogno di una città per il domani”, ha aggiunto Mons. Paglia, “a mio avviso ci sarebbe bisogno di una sorta di raccolta generale, quasi di una nuova costituente per Roma, tutte le classi dirigenti dovrebbero raccogliersi insieme e sentire e sognare una Roma per il domani”.

Le parole incriminate. In un’intervista al Messaggero, il cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma, parla di “città in crisi”, ritenendo indispensabili “competenze e rettitudine”. “La nuova Amministrazione cittadina (…) non sembra ancora aver imboccato la strada giusta”, afferma. “Ai rappresentanti del popolo che siedono in Campidoglio nei banchi della maggioranza e dell’opposizione – prosegue il prelato – si chiede di essere all’altezza del compito e di avere a cuore il bene vero della città”. 

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E’ toto nomi per l’incarico di assessore al Bilancio. Di Pietro smentisce l’ipotesi di stampa di un suo ingresso nella giunta. “Né io né la sindaca Raggi abbiamo mai detto una cosa del genere. Al riguardo – scrive Di Pietro su Facebook – non ho nemmeno mai pensato né mi interessa fare l’assessore. L’ex leader di Idv non fa mancare la solidarietà a Virginia Raggi “invitandola a non dar retta a chi la tira per la giacchetta e pensare piuttosto a cosa fare per risollevare le sorti della Capitale, imbrattata dall’ingordigia di chi l’ha governata prima e non già dall’inesperienza degli amici del Movimento M5S (cosa del tutto naturale, essendo la prima volta che provano a governare e non essendo nessuno nato ‘imparato'”.

De Dominicis: “Non è un partito. Due stronzetti vogliono fottere Roma e la Raggi” ” E’ un complotto. Sono vittima di un’ingiustizia grave e senza precedenti”. All’indomani della notizia che non potrà entrare nella Giunta capitolina perché indagato per abuso d’ufficio, Raffaele De Dominicis si sfoga in un’intervista a Repubblica. E’ stata Virginia Raggi, nel pomeriggio di ieri, a spiegare che l’incarico di assessore al Bilancio non può più essergli conferito “in base ai requisiti previsti da M5s”. L’ex procuratore regionale della corte dei Conti del Lazio interviene sul fatto che risulterebbe indagato per abuso d’ufficio per la denuncia di un collega, e spiega: “Si tratta di una cosa di due anni fa, archiviata. Chi mi attaccava ha rischiato di autocalunniarsi. Figuratevi”. Ma è indagato o no? “Non ho mai ricevuto alcun avviso di garanzia dalla Procura e sono pronto a denunciare chiunque dirà o scriverà che c’è un fascicolo a mio carico. Ho saputo tutto da voi giornalisti. Mi sento preso in giro. Non mi hanno detto niente dal Comune”. Chi insiste sull’esistenza di un’indagine a suo carico, “o dice falsità o ha violato il segreto istruttorio. E’ un’associazione a delinquere. In un caso o nell’altro, scatteranno delle denunce”. “Non so niente – ribadisce – su questa fantomatica indagine. Non ho nessuna incompatibilità. Qualcuno mi sta screditando e la mia reazione sarà terribile”. “La politica non fa per loro – dice quindi De Dominicis sui Cinque stelle -. Ma quale codice d’onore. E’ un asilo infantile. Hanno perso un’occasione per dare una mano a Roma. Ha deciso il Direttorio? Quattro che neanche hanno finito gli studi”. 

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La sindaca starebbe vagliando 14 curriculum e avrebbe già escluso il nome di Ugo Marchetti, generale della Guarda di Finanza e già vicesindaco di Palermo, proposto, dicono alcuni boatos, da Raffaele Marra, vicecapo di Gabinetto spostato ad altro incarico dopo l’altolà del direttorio. Ma si fanno anche i nomi di Daniela Morgante (la lady dei conti sotto la giunta Marino, nome già circolato prima di quello di Marcello Minenna, poi dimessosi), e degli economisti Antonio Carmine Lacetra, Alessandro Pantoni, Saverio Canepa, Massimo Zaccardelli, Nino Galloni e Lucrezia Reichlin. Quest’ultima, però, in serata, precisa di non essere stata contattata e che comunque, qualora lo fosse, non sarebbe “in ogni caso interessata a considerare l’incarico”. C’è poi da coprire il vertice dell’Ama, l’azienda dei rifiuti, per sostituire Alessandro Solidoro. Parzialmente risolta la questione Atac: dopo l’addio dell’amministratore unico Armando Brandolesi, il suo posto è stato coperto dall’ingegnere Manuel Fantasia. Da trovare ancora invece la figura del dg dell’azienda di trasporti, lasciata libera da Marco Rettighieri. Incombe sempre l’affaire Muraro, che potrebbe essere sentita dai pm già dalla prossima settimana.
Il Blog rilancia la kermesse Sicilia: “Il 24 e il 25 settembre, c’è un appuntamento al quale non potete mancare: al Foro Italico, nella bellissima città di Palermo, il Movimento 5 Stelle organizza un momento di discussione con i cittadini e gli attivisti. Ci saranno i parlamentari europei e quelli nazionali, i consiglieri regionali e comunali, oltre a tutti i nostri sindaci. Ci saranno anche esperti internazionali con cui parleremo di temi importanti. Ci sarà spazio pure per il divertimento, con aree di ristoro e artisti che ci allieteranno con la loro musica. In poche parole, tutto quanto serve a disegnare la nostra idea di Italia a 5 Stelle, fatta di persone, d’idee, di problemi, ma anche di soluzioni”. Lo afferma Giancarlo Cancelleri, deputato regionale siciliano del Movimento Cinque Stelle in un’intervento pubblicato sul Blog di Beppe Grillo in cui si ricorda la kermesse nazionale del M5s che quest’anno farà tappa in Sicilia.

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