Preside picchiato dal padre di una giovane alunna: "I genitori non educano, prendono sempre le difese dei figli"
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Preside picchiato dal padre di una giovane alunna: "I genitori non educano, prendono sempre le difese dei figli"

Taranto, preside aggredito dai genitori di una bimba: "L’uomo mi ha afferrato e sbattuto a terra colpendomi con calci e pugni. Mentre ero a terra anche la signora ha tentato di darmi un calcio e ha gridato 'ora chiamali i carabinieri'.

Preside picchiato dal padre di una giovane alunna: "I genitori non educano, prendono sempre le difese dei figli"
Il preside dell'istituto di Taranto
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2 Febbraio 2024 - 09.47


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Marco Cesario, preside dell’istituto Europa-Dante Alighieri, è stato aggredito dal padre di una sua giovanissima allieva e picchiato a calci e pugni. “Sono tanto amareggiato per quanto accaduto. La scuola è l’anello debole in uno Stato altrettanto debole e destinato al fallimento se le cose non cambiano” ha detto Cesario.

“Una docente aveva chiamato, secondo il regolamento, la mamma di questa bimba di tre anni per cambiarle la biancheria. La signora s’è presentata già in preda al nervosismo perché stufa di essere chiamata ripetutamente per questa incombenza“.

Dopo alcuni minuti si è presentato il padre dell’alunna che ha raggiunto l’ufficio di presidenza, aggredendo il dirigente scolastico. “L’uomo mi ha afferrato e sbattuto a terra colpendomi con calci e pugni. Mentre ero a terra anche la signora ha tentato di darmi un calcio e ha gridato ‘ora chiamali i carabinieri’. Sono scappato. Avevo il maglione strappato tanta è stata la violenza dell’uomo. La vice preside ha cercato di fermarli e s’è presa anche lei qualche colpo”.

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“Il genitore si sente padrone: non deve entrare e uscire da scuola a proprio piacimento. A volte penso che servirebbe la vigilanza delle forze dell’ordine. I genitori non educano. Prendono sempre le difese dei figli”.

 “Ci sentiamo abbandonati, sminuiti nel nostro ruolo e soprattutto indifesi”, spiegano i docenti dell’istituto che hanno espresso in una nota solidarietà e vicinanza al dirigente scolastico. “Chiediamo che le istituzioni, a tutti i livelli, aprano una seria riflessione atta a ripristinare la centralità della funzione sociale della scuola”. 

Per il sindacato DirigentiScuola “è inconcepibile che chi è aggredito sia costretto a ricorrere a cure mediche e chi aggredisce se ne stia a piede libero, in attesa che la giustizia faccia il suo lungo corso”.

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