"La preside del liceo Montale sta con l'alunno": le voci arrivano al provveditorato che indaga
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"La preside del liceo Montale sta con l'alunno": le voci arrivano al provveditorato che indaga

E' successo al Liceo Montale, dove la nuova dirigente è coinvolta in un'indagine per via di una relazione con un alunno, segnalata all'ufficio scolastico regionale. C'è il rischio licenziamento

"La preside del liceo Montale sta con l'alunno": le voci arrivano al provveditorato che indaga
Muro liceo Montale a Roma
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29 Marzo 2022 - 11.39


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Scandalo al Liceo Montale: “La preside sta con un alunno”. Le voci di corridoio correvano da settimane e sono diventate, prima, scritte sui muri della scuola e, poi, si sono trasformate in una segnalazione all’Ufficio scolastico regionale che ha inviato gli ispettori.

Lo scandalo che ha coinvolto la dirigente, appena arrivata, del Liceo Montale di Roma è così finito sul tavolo del provveditorato, che dopo gli accertamenti del caso, potrebbe far scattare il licenziamento. La diretta interessata smentisce, lo studente appena maggiorenne avrebbe rilasciato due deposizioni ai collaboratori della preside. “Non potevo darle quello che voleva”, avrebbe detto il 18enne spiegando la fine della relazione sentimentale che sarebbe durata un mese prima che lui la troncasse e la rendesse nota ai suoi compagni, fino ad arrivare alle orecchie dei docenti.

La relazione sentimentale tra lo studente e la preside, secondo una ricostruzione de La Repubblica, sarebbe iniziata a dicembre, durante l’occupazione del liceo. Prima uno scambio di mail, poi i messaggi sul cellulare e la nascita di una love story, che, dopo un mese, sarebbe stata interrotta proprio dal liceale. La confidenza sarebbe circolata tra gli alunni fino a essere “gridata” sui muri della scuola con scritte del tipo: “Il tuo silenzio parla per te”, “La laurea in pedagogia l’hai presa troppo seriamente”, “Chi sa deve agire”.

A quel punto, anche gli insegnanti hanno voluto vederci chiaro e lo studente coinvolto nella relazione sarebbe stato sentito dai collaboratori della dirigenza, prima da solo e, poi, con i genitori. Infine, l’esposto all’Ufficio scolastico regionale per fare luce sulla vicenda che fa tremare i muri di uno dei licei più in vista della capitale.

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