Alberto Genovese dovrà rimanere in carcere, per lui niente affidamento terapeutico come richiesto dalla difesa. Il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha respinto così l’istanza dell’ex imprenditore del web, condannato a 6 anni 11 mesi e 10 giorni per due casi di violenza sessuale con uso di droghe su due modelle.
Genovese, 46 anni, era tornato in carcere, dopo essere stato ai domiciliari in una clinica per disintossicarsi dalla cocaina, lo scorso 13 febbraio in esecuzione della pena definitiva, come disposto dal pm dell’Ufficio esecuzioni Adriana Blasco.
Genovese resta dunque in carcere a scontare la pena, gli mancano poco meno di 4 anni ancora. Per l’ex fondatore di start up digitali a dicembre si aprirà una nuova udienza preliminare sul filone bis delle indagini, coordinate dall’aggiunto Letizia Mannella e dai pm Rosaria Stagnaro e Paolo Filippini e condotte dalla Squadra mobile, con al centro altre violenze con lo stesso schema su due ragazze. Procedimento in cui è imputato anche per intralcio alla giustizia e per detenzione di materiale pedopornografico.
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