Matteo Messina Denaro si aggrava, il legale: "Tenerlo in carcere è bullismo di Stato"
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Matteo Messina Denaro si aggrava, il legale: "Tenerlo in carcere è bullismo di Stato"

L'Aquila, affetto da un tumore, Messina Denaro è dal giorno dell'arresto in cura all'interno del penitenziario dove è stata allestita per lui una stanza per la chemioterapia.

Matteo Messina Denaro si aggrava, il legale: "Tenerlo in carcere è bullismo di Stato"
Matteo Messina Denaro
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8 Agosto 2023 - 15.00


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Matteo Messina Denaro sta male e le sue condizioni si sarebbero ulteriormente aggravate. Il boss ed ex super latitante, è attualmente detenuto in regime di 41bis nel carcere de L’Aquila. Affetto da un tumore, Messina Denaro è dal giorno dell’arresto in cura all’interno del penitenziario dove è stata allestita per lui una stanza per la chemioterapia. Nelle scorse settimane il capomafia aveva subito un piccolo intervento per problemi urologici ed era però rientrato nell’istituto di pena in giornata. 

«Ormai non mangia più, ha difficoltà anche a bere, ha bisogno di un ricovero urgente perché ha bisogno di flebo per essere alimentato. La sua situazione non è più gestibile dalla struttura nella quale è rinchiuso in regime di 41bis». Così l’avvocato Alessandro Cerella, che affianca l’avvocata Lorenza Guttadauro nella difesa di Matteo Messina Denaro, al momento ricoverato nel carcere dell’Aquila. I difensori, viste le condizioni di salute in peggioramento del superlatitante, ne chiedono il ricovero immediato presso una struttura ospedaliera, per gestire da lì il cancro al quarto stadio.

Secondo il legale sarebbe «un vero e proprio bullismo di Stato a tenerlo dentro. La nostra richiesta è che esca e vada in un ospedale, non mi importa se si trova a Napoli, Milano, Bergamo, Brescia, ma deve essere ricoverato al più presto. Ha bisogno di un infermiere h24 mentre è sorvegliato h24 dalla penitenziaria». «Lo stanno lasciando morire, vedono che è un continuo via vai di macchina per l’ospedale. Qualche giorno fa ha subito un piccolo intervento di urologia alla prostata, domenica una tac, adesso si attende l’esito. Quando mi reco da lui, lo vedo debilitato. Se lo lasciano così muore, è questione di giorni, è un cancro al quarto stadio. Ha smesso di mangiare, beve solo integratori e acqua», conclude Cerella.

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