Michetti circondato da fascisti e antisemiti: spunta il candidato con Mussolini sul braccio
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Michetti circondato da fascisti e antisemiti: spunta il candidato con Mussolini sul braccio

Il candidato a sindaco di Roma si è però dissociato invitando chi non condivide i valori costituzionali a fare un passo indietro: "L'antisemitismo e il razzismo sono intollerabili e io sono incompatibile con queste persone"

Milo Mancini
Milo Mancini
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11 Settembre 2021 - 10.20


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Il candidato del centrodestra a sindaco di Roma Enrico Michetti, “ha portato” – così si usa nel gergo elettorale – come aspirante candidato consigliere in Municipio XII con Fratelli d’Italia, Milo Mancini.
E allora le domande da fare iniziano ad essere scontate: Chi è Milo Mancini? E soprattutto come si presenta?
Per la seconda domanda, si può chiaramente vedere che il giovane ragazzo ha sul petto l’aquila con il fascio littorio, sul braccio sinistro il profilo di Benito Mussolini e la scritta gigante DVX, quasi come se il ritratto non si notasse. Questi sono i tatuaggi di Milo Mancini, il nostalgico del fascismo.
Tra gli altri aspiranti consiglieri capitolini ci sono anche Federico Rocca e Rachele Mussolini.
Di conseguenza loro sul territorio portano lui in ticket con Cristina Valeri. Campagna elettorale tra le strade chiuse da riaprire dei Colli Portuensi e le “discariche a cielo aperto” a Casal Lumbroso e Massimina. 
Ma si può affermare che Michetti davvero conosca così bene le persone che “porta” come aspiranti consiglieri?
Milo Mancini: il candidato di Michetti con Mussolini sul braccio
Per la prima domanda invece si può affermare con certezza che Milo Mancini è l’ennesimo nome che sta imbarazzando il candidato sindaco Enrico Michetti. Prima di lui la consigliera no-vax e complottista Francesca Benevento, arrivata sempre dal XII. Michetti investito dalle polemiche anche per aver candidato al Comune il tatuatore ed ultras della Lazio, Francesco Cuomo ritratto tra saluti romani e allo stadio in compagnia di personaggi controversi. Ci sono poi i tre aspiranti consiglieri municipali pescati dalla Lega tra le fila di Casapound. 
Michetti contro antisemiti e razzisti: “Facciano un passo indietro”
Michetti si è dissociato e ha invitato chi non condivide i valori costituzionali, intrinsecamente anche quello dell’antifascismo, a fare un passo indietro. “L’antisemitismo e il razzismo sono intollerabili e io sono incompatibile con chiunque abbia posizioni opache su questo fronte. Chi vuole impegnarsi per la collettività al mio fianco, sostenendo la mia candidatura accetta automaticamente i miei principi e i miei valori, quelli che sono chiaramente scolpiti nella Costituzione italiana. Chi non la pensa in questo modo ha sbagliato compagni di strada. E per questo – ha sottolineato il candidato sindaco – è pregato di farsi da parte, con piena diffida dall’utilizzo del simbolo, visto che purtroppo non è possibile estromettere un candidato dopo che le liste sono state depositate”. 
Michetti accerchiato dalle opposizioni: “Candida fascisti, città merita di più”
Ma l’avvocato e “tribuno” che punta al Campidoglio è accerchiato dalle opposizioni e dagli altri candidati sindaco. “Fascisti del terzo millennio, militanti di Forza Nuova e CasaPound. Ecco chi sono i candidati di punta nelle liste del centrodestra di Michetti. La nostra città merita di più. Non consegneremo la Capitale nelle loro mani. Roma è e resterà orgogliosamente antifascista. Continueremo a lottare per questo” – ha scritto sul proprio profilo Facebook, Virginia Raggi. 
“Dopo la no-vax con posizioni antisemite e i militanti di casapound, oggi spunta il candidato di FdI a sostegno di Michetti che ha tatuato sul braccio Benito Mussolini con la scritta DVX e sul petto un’aquila con fascio littorio. Michetti, anziché scappare dai vari confronti, potrebbe spiegare con che criterio sono state fatte queste liste? Lo sa che Roma è medaglia d’oro al Valor Militare per la Resistenza e che fu esempio di eroismo per tutte le altre città occupate? Noi rispediremo al mittente questo rigurgito fascista. A Roma – ha sottolineato il candidato sindaco del centrosinistra, Roberto Gualtieri – non può esserci spazio per una destra estrema che ha il culto dei dittatori e dei nazisti. Possono e devono esserci visioni politiche diverse, ma quello che non è ammissibile è che ci siano posizioni in aperto contrasto con la scienza, la storia, con i nostri valori nazionali sanciti dalla Costituzione. Noi siamo antifascisti e difenderemo Roma dall’assalto di questi nuovi fascisti, proprio come hanno fatto i nostri nonni”.

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