Ricciardi: "Si va verso il Green pass obbligatorio per gli statali"
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Ricciardi: "Si va verso il Green pass obbligatorio per gli statali"

Il consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza: "Per i non vaccinati, con variante delta raddoppia il rischio di morte"

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1 Settembre 2021 - 12.12


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Green pass obbligatorio in Italia per i dipendenti pubblici? “Stiamo andando in quella direzione” per evitare il contagio da variante Delta.
Lo dice Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza. Oggi, 1 settembre, il Green pass diventa obbligatorio per viaggiare su treni a lunga percorrenza e per il personale della scuola.
L’obbligo del certificato verde, ha detto Ricciardi, è destinato ad essere ampliato: bisogna arginare la diffusione della variante Delta.
“Questa variante è così contagiosa che il ritorno nei luoghi chiusi rappresenta per tutte le persone non protette un grandissimo rischio di malattia, e poi di ospedalizzazione e morte. Dobbiamo prevenire in questo modo le migliaia di morti che si verificherebbero se non facciamo nulla”, ha detto Ricciardi.
“Io sono d’accordissimo nel suggerire l’estensione del Green pass a tutte le attività: trasporti, attività di lavoro, bar e ristoranti. In questo modo si garantirà non soltanto la sicurezza e la salute delle persone, ma – ha aggiunto – contemporaneamente si garantiscono anche le attività: l’economia non può riprendere in maniera completa e garantire posti di lavoro e prosperità se non c’è la salute”.
Capitolo vaccino, si discute di terza dose: “Quello che sta succedendo e stiamo osservando è che gli anziani e le persone fragili vaccinate a gennaio e febbraio stanno esaurendo la loro protezione che piano piano si attenua e si trovano nuovamente vulnerabili e quindi vanno protette”, ha osservato.
“Occorre cominciare proprio da loro, i pazienti nelle Rsa, gli ultra ottantenni, le persone più fragili. Io credo che si possa partire con la terza dose entro l’autunno, innanzitutto da queste persone e poi c’è anche il problema degli operatori sanitari vaccinati tra gennaio e febbraio quindi anche per noi vale lo stesso discorso”, afferma Ricciardi. “Fortunatamente, anche se non protegge al 100% dall’infezione, con la variante delta la vaccinazione protegge quasi al 100% da ospedalizzazione e morte. Coloro che non sono vaccinati, con la variante delta hanno una probabilità quasi certa di essere infettati e purtroppo, come ci dice uno studio pubblicato l’altro ieri dagli inglesi, raddoppia la possibilità di morire”.

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