Il no-vax pentito ora capisce l'importanza del vaccino: "Ho creduto di morire"
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Il no-vax pentito ora capisce l'importanza del vaccino: "Ho creduto di morire"

Il 38enne ricoverato a Palermo: "A chi ancora non vuole vaccinarsi dico che sarebbe una grande sciocchezza, prima o poi ci ammaleremo tutti".

Ricovero in ospedale
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31 Agosto 2021 - 10.42


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Prima o poi in molti si arrenderanno al fatto che il Covid esiste e conviene prevenire: se n’è accorto un 38enne siciliano, che ora parla da pentito no-vax.

Prima la febbre a 40, poi la corsa in ospedale e il ricovero in terapia intensiva. È quanto accaduto a un 38enne di Palermo, convinto no vax che che dopo 11 giorni all’ospedale Cervello per aver contratto il Covid, ha cambiato idea e adesso dice di aver capito l’importanza del vaccino. “Ho creduto di morire”, spiega.

“A chi ancora non vuole vaccinarsi dico che sarebbe una grande sciocchezza, prima o poi ci ammaleremo tutti. Ma il vaccino va fatto – afferma con convinzione il 38enne – perché ti dà la posisbilità di non andare in terapia intensiva, o peggio ancora di essere intubato”. 

L’uomo aveva più volte rimandato la somministrazione del vaccino, ma adesso che i suoi polmoni sono compromessi al 75% dichiara: “Uscito da qui diventerò il miglior promotore del vaccino”.

“Qui al Cervello di Palermo ci sono degli angeli, grazie a loro potrò vedere di nuovo mio figlio”, conclude il 38enne che ringrazia tutti i medici e gli infermieri che lo hanno curato. 

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