Femminicidio di Chiara Gualzetti: ecco perché è stata uccisa, la confessione
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Femminicidio di Chiara Gualzetti: ecco perché è stata uccisa, la confessione

L'autore del gesto ha la stessa età della vittima: ora si trova in un centro di giustizia minorile. Le motivazioni al vaglio degli inquirenti

Chiara Gualzetti, ragazza di 16 anni uccisa a coltellate nel Bolognese
Chiara Gualzetti, ragazza di 16 anni uccisa a coltellate nel Bolognese
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29 Giugno 2021 - 09.31


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Il sedicenne fermato per l’omicidio di Chiara Gualzetti ha confessato e ricostruito in maniera lucida e precisa il delitto, ma sul movente ha dato più spiegazioni non comprensibili. Avrebbe detto di aver agito sulla base di una spinta superiore, una sorta di voce interiore che gli ha detto di uccidere. Poi avrebbe riferito che la ragazza gli aveva espresso il desiderio di morire. Inoltre ci sarebbe stato da parte di Chiara un interesse sentimentale nei suoi confronti, forse non corrisposto. Il racconto, di cui apprende l’ANSA, è al vaglio della Procura per i minorenni di Bologna, che sta valutando un accertamento psichiatrico. 

Gli inquirenti accusano il giovane di omicidio aggravato dalla premeditazione e dal fatto che la ragazza era minorenne. Hanno elementi per pensare
che il ragazzo avesse pianificato il delitto, dando appuntamento alla ragazza con l’intenzione di ucciderla e portando con sé un coltello che poi è stato ritrovato, con i denti sporchi di sangue, a casa sua.

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Chiara era scomparsa da casa, a Monteveglio nel Bolognese, domenica. Il suo corpo, con varie ferite, è stato trovato in un bosco non distante dalla sua abitazione. I genitori avevano da subito organizzato una squadra per le ricerche. E oggi la mamma e il padre di Chiara, travolti dal dolore, con un breve post su Facebook hanno ringraziato chi li ha aiutati a cercare la ragazza.

Gli inquirenti stanno continuando a sentire altri ragazzi, non solo minorenni, della cerchia di amici, per approfondire ogni dettaglio.

Il sedicenne, comunque, ha raccontato di aver agito da solo.Ha
dato appunta mento a Chiara Gualzetti, l’ha portata ai margini del bosco nel parco dell’Abbazia di Monteveglio e lì l’ha uccisa, domenica scorsa. In quel punto, parzialmente nascosto da un cespuglio, il cadavere è rimasto per un giorno, quando è stato trovato ieri pomeriggio dai volontari attivati dai genitori. Il racconto del sedicenne fermato con l’accusa dell’omicidio della sedicenne sarà riscontrato in ogni suo punto dai carabinieri e dalla Procura per i minorenni di Bologna. Sarà disposta l’autopsia per verificare i tempi e le modalità del delitto, compiuto a coltellate. E sono stati sequestrati i telefoni per ricostruire i rapporti tra i due, i messaggi che si sono scambiati. L’indagato ha cancellato alcune chat prima di essere rintracciato dai militari.

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Al sedicenne, che risiede nello stesso Comune di Valsamoggia, gli investigatori sono arrivati in quanto ultima persona che aveva incontrato la giovane, allontanatasi da casa domenica senza rientrare. La Procura chiederà la convalida del fermo e la custodia cautelare in carcere. Non risulta che alcuno dei due ragazzi fosse seguito dai servizi sociali.

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