Un bollettino che fa ben sperare per il futuro, con una buona notizia: Eitan, il bimbo di 5 anni sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, ha riaperto gli occhi.
“Il risveglio sta proseguendo ed è stato estubato”, dice il direttore della Città della Salute di Torino, Giovanni La Valle.
Intanto la sua famiglia ha lasciato l’obitorio di Verbania e le salme del papà Amit, della madre Tal, del fratellino Itshak Cohen e dei nonni Barbara e Itshak, stanno per essere rimpatriate in Israele.
“Per un momento – aggiunge La Valle – il piccolo Eitan ha ripreso conoscenza”. Al suo fianco, oltre agli anestesisti e agli psicologi dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, c’era la zia Aya, sorella del padre morto con la madre e il fratellino di due anni nella cabina della funivia precipitata.
“Questa è una fase molto delicata – dicono i sanitari del reparto di Rianimazione diretto da Giorgio Ivani -. La notte è passata tranquilla e conferma la stabilità clinica del bambino nonostante le condizioni critiche. Il fatto che siamo riusciti a estubarlo è un fatto positivo”.
Quando ha aperto gli occhi, dunque, Eitan si è trovato di fronte il volto conosciuto della zia. La prognosi resta riservata e si attendono le prossime ore per completare il risveglio.