Il 90% degli studenti oggi torna in classe: dubbi sulla capienza delle aule
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Il 90% degli studenti oggi torna in classe: dubbi sulla capienza delle aule

Quasi 8 milioni di ragazzi oggi può tornare a scuola in presenza: si ipotizza anche un utilizzo degli spazi esterni favorito dalla stagione primaverile

Ritorno in classe
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3 Maggio 2021 - 09.34


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Per l’ultimo mese di scuola, il settore dell’istruzione prova a ripartire.

Con la maggior parte dell’Italia in zona gialla, la sola Valle d’Aosta in zona rossa e con gli istituti superiori che hanno la responsabilità di organizzare in autonomia le attività in presenza dal 70% al 100% dei loro studenti, il numero di alunni in presenza per tutti gli ordini sarà compreso in una ‘forbice’ tra 7,7 e 8,5 milioni.

In particolare gli studenti in presenza potrebbero oscillare complessivamente tra i 7.667.374 e 8.505.440, cioè tra il 90% e quasi il 100% dell’intera popolazione scolastica.

Una variabilità che dipenderà dalla capienza delle aule e dall’eventuale utilizzo anche di spazi esterni favorito dalla stagione primaverile di questo scorcio conclusivo dell’anno scolastico.

Infatti un ruolo importante per massimizzare la scuola in presenza lo avrà la capacità da parte delle scuole di fare “Outdoor Education”, o educazione all’aperto: ossia di organizzare attività educative, anche non strettamente curriculari, all’aperto, eventualmente in collaborazione con associazioni ed enti locali.

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Il decreto legge n. 52 del 22 aprile scorso ha previsto che a cominciare dal 26 aprile e fino al termine dell’anno scolastico le lezioni in presenza potrebbero riguardare la totalità degli alunni.

Il decreto, tuttavia, ha posto alcune limitazioni per gli studenti degli istituti della secondaria di II grado, in ragione dell’eventuale collocazione in zona rossa (in presenza dal minimo del 50% al massimo del 75%) e delle scelte organizzative delle singole istituzioni scolastiche del settore (dal minimo del 70% al massimo del 100%), mentre non ha posto limitazioni per gli alunni del primo ciclo (primaria e secondaria di I grado) e per i bambini delle scuole dell’infanzia e dei servizi educativi per la prima infanzia: tutti gli alunni fino alla terza media potranno andare a scuola.

Con la zona rossa della Valle d’Aosta e le zone gialle o arancioni nelle altre regioni si avranno:

– 2.651 (50%) in presenza nella zona rossa e 2.650 in Dad

– 1.952.395 (70%) nelle altre regioni italiane e 836.741 in Dad

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Complessivamente il numero minimo di studenti in presenza sarà di 1.955.046 e quello in Dad di 839.391.

Per l’ipotesi di massima (il 100% di studenti in presenza in tutte le regioni con la sola eccezione della Valle d’Aosta al 75%) si avrebbero complessivamente:

2.793.112 studenti in presenza e 1.325 in Dad.

Tra ipotesi di minima e ipotesi di massima la differenza di studenti in presenza (o in Dad) sarebbe di 838mila.

 

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