"Casa, biancheria e cibo, solo per donne": il vergognoso questionario post-Covid in Lombardia
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"Casa, biancheria e cibo, solo per donne": il vergognoso questionario post-Covid in Lombardia

Polemica sul modulo della Asst Rhodense ai pazienti guariti dal Covid-19: immediatamente ritirato. La segnalazione da Luca Paladini, portavoce dei Sentinelli di Milano,

Questionario dell'Asst Rhodense
Questionario dell'Asst Rhodense
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18 Marzo 2021 - 09.37


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Infuria la polemica sulle voci riportate in un questionario sottoposto dalla Asst Rhodense ai pazienti guariti dal Covid-19 che si presentano in ospedale per un controllo.

 “Preparazione del cibo (*solo per le donne) Governo della casa (*solo per donne) Biancheria (*solo per donne)”: riportano le voci del questionario.

A denunciare ieri il contenuto del questionario è stato Luca Paladini, portavoce dei Sentinelli di Milano, in un post sui social, commentando “Regione Lombardia anno 2021”.

Lo stesso Paladini, su Twitter, ha fatto poi sapere che l’ospedale si è scusato e ha annunciato l’immediato ritiro del questionario: “La direttrice generale dell’Asst Rhodense spiega l’errore (di traduzione) vabbè.. ma la cosa importante è che si scusa e ha disposto il ritiro del questionario seduta stante. Sono felice”.

“Sono molto dispiaciuta per quanto accaduto. Il documento di indagine, che tra l’altro abbiamo immediatamente ritirato, altri non è che un modulo internazionale tradotto in modo sbagliato. In questo momento stiamo operando una revisione della modulistica e contemporaneamente è stato attivato un audit interno per verificare come sia stato possibile commettere questo errore di cui mi scuso”.

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Lo ha detto all’Ansa il direttore generale dell’Asst Rhodense, Ida Ramponi, in merito al questionario apparentemente ‘sessista’ sottoposto al termine di un controllo post-Covid nell’ospedale di Bollate a Paladini, portavoce dei Sentinelli di Milano.

La dottoressa Ramponi ha proseguito: “Sono venuta a conoscenza di questo questionario, dopo la segnalazione fatta da un nostro dipendente infermieristico, il quale a sua volta aveva ricevuto la giusta protesta da parte di un paziente, che stiamo rintracciando per scusarci. La nostra è una Asst da ‘bollino rosa’, sempre molto attenta alla medicina di genere e in prima fila per quanto riguarda le opportunità alle donne. Sono molto dispiaciuta perché l’episodio che è capitato non ci contraddistingue”.

 

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