Gino Strada è amareggiato: "I paesi poveri verranno vaccinati nel 2023, un dramma etico e sociale"
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Gino Strada è amareggiato: "I paesi poveri verranno vaccinati nel 2023, un dramma etico e sociale"

Lo dice Gino Strada, intervistato nella prima puntata del podcast di Huffpost “La Versione di Greco”, firmato da Gerardo Greco e Luca Piras.

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11 Marzo 2021 - 13.35


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Parla amareggiato Gino Strada, intervistato nella prima puntata del podcast di Huffpost “La Versione di Greco”, firmato da Gerardo Greco e Luca Piras: “Si stima che, mentre i paesi ricchi verranno vaccinati entro il 2021, per quelli poveri si parla del 2023. Già questa mi sembra una previsione non ottimistica. Dal punto di vista epidemiologico, il rischio è che i vaccini perdano di efficacia. Ma anche da un punta di vista etico, con la discriminazione dei paesi poveri. Un dramma, perché socialmente questa malattia produrrà effetti catastrofici”.

Il fondatore di Emergency aggiunge che “servirebbe, in questo caso, la sospensione dei diritti di proprietà intellettuale, anche in accordo con il Wto”.

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