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Bertolaso, dopo i disastri a L'Aquila dà lezioni al Governo: "Incompetenti, Conte dovrebbe chiedere scusa"

L'ex capo della Protezione civile: "Il Presidente del Consiglio continua a fare conferenze a reti unificate senza contraddittorio, ignorando l'esistenza del Parlamento"

Bertolaso
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4 Dicembre 2020 - 09.50


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Guido Bertolaso sente aria di candidatura a sindaco di Roma con la destra e quindi deve iniziare a fare il sovranista per dimostrare di meritarselo. Quindi, attaccare il Governo è un buon modo per cominciare: “Il Governo non è stato in grado di gestire la seconda ondata che loro stessi avevano previsto. Continuano a chiamarla emergenza, a quasi un anno dallinizio della pandemia. Chiamiamola con il giusto nome: incompetenza”.
“Ecco fatto: segregati in casa per tutte le feste, anziani abbandonati, turismo demolito, nazioni confinanti strapiene di sciatori, decessi fra i più alti del mondo, e lo saranno ancora per settimane”, prosegue l’ex capo della Protezione Civile. 
“Strillate per i morti negli USA? Il rapporto di popolazione fra noi e gli americani è di 5,5. I nostri 993 che abbiamo perso ieri fanno in proporzione 5.461 poco più del 50% degli USA!! Lo sapete quanti giorni di scuola hanno fatto i liceali della Campania dal 4 marzo scorso ad oggi? 14”.
“I Covid hospital della Fiera di Milano e di Civitanova Marche sono pieni da settimane (purtroppo) ma erano inutili giusto? Il Presidente del Consiglio continua a fare conferenze a reti unificate senza contraddittorio, ignorando l’esistenza del Parlamento e omettendo di usare l’unica parola che dovrebbe pronunciare: scusateci”, conclude Bertolaso. La stessa parola che dovrebbe pronunciare lui per la gestione del terremoto dell’Aquila. Ma che non ha mai pronunciato.

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