Il sindaco di Bergamo: "Il governo sia efficiente nel ristorare le persone sacrificate"
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Il sindaco di Bergamo: "Il governo sia efficiente nel ristorare le persone sacrificate"

Giorgio Gori non critica il governo per il Dpcm: "È possibile recuperare il necessario clima di coesione, ma dobbiamo dare l'impressione che non ci sono cittadini di serie a e di serie b"

Giorgio Gori
Giorgio Gori
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26 Ottobre 2020 - 15.34


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Lui non critica il decreto, a differenza di altri, anche perché ben ricorda come all’inizio dell’epidemia, quando non era ancora chiara la gravità del coronavirus, alcuni inviti ad andare avanti e a non chiudere siano state fatali per molte persone di Bergamo e della bergamasca”.

I infatti dice che il governo ha meditato prima di prendere le decisioni.
‘È un grande dolore dover chiudere attività, dover chiedere sacrifici a categorie che hanno già pagato abbastanza. La domanda forte che mi sento di fare, assieme agli altri sindaci, è che sia immediato, pieno e concreto il ristoro di quanto queste attività vanno a perdere nelle prossime settimane. Quanto più il Governo saprà essere convincente rispetto a questo impegno, tanto più saremo in grado di contenere le comprensibili proteste di queste ore e mantenere il clima di coesione che ha caratterizzato il Paese in primavera”.
Lo ha detto a Timeline, su Sky TG24 il sindaco di Bergamo Giorgio Gori.
”A un certo punto – ha detto – si è voluto trasmettere il messaggio ottimistico che il peggio era alle spalle. Lo stato d’animo dei cittadini è diverso ed è molto più pericoloso, in questo momento non cogliere una domanda di attenzione che viene dalla popolazione e in particolare dalle categorie economiche più esposte alle misure decise. Già nei mesi scorsi sono serviti molti mesi perché ci fosse l’effettiva liquidità promessa. Stavolta non ce lo possiamo permettere, confido che il Governo sia consapevole di questo ed efficace nel suo operato. È possibile recuperare il necessario clima di coesione, ma dobbiamo dare l’impressione che non ci sono cittadini di serie a e di serie b. Chi si sente di serie b può essere facilmente esposto alla strumentalizzazione, la sua protesta può essere cavalcata da qualcuno che ha altre intenzioni, come la malavita”.

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