Elezioni a Roma, Calenda: "Non sono contrario alle primarie Pd, ma è giusto farle in tempi di Covid?"
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Elezioni a Roma, Calenda: "Non sono contrario alle primarie Pd, ma è giusto farle in tempi di Covid?"

Il leader di Azione: "La domanda che ho posto è, siete sicuri delle primarie in epoca Codiv? Mentre chiedete maggiore restrizioni? E se non le facciamo ora, quando le facciamo, a marzo?"

Carlo Calenda
Carlo Calenda
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19 Ottobre 2020 - 19.17


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Nel corso di una diretta Facebook in cui ha parlato della sua candidatura a sindaco di Roma, Carlo Calenda ha discusso anche delle primarie del Pd: “La mia non è una contrarietà alle primarie, ne discuterò ancora con loro ma è oggettivo che siamo in grandissima difficoltà”. 
“Sono loro che hanno detto, bisogna trovare un nome per evitare le primarie. Non ho coniato io il termine sette nani, è odioso, l’hanno fatto loro – ha spiegato il leader di Azione – Le primarie non si fano a Napoli, il Pd lo ha deciso. Non si sono fatte nei 4/5 di regioni in cui si è andati al voto, come è che esce fuori adesso di fare le primarie?”.
“Io non ho una contrarietà di principio, voglio solo la garanzia che siano primarie vere, con larga affluenza e partecipate – ha proseguito Calenda – La domanda che ho posto è, siete sicuri delle primarie in epoca Codiv? Mentre chiedete maggiore restrizioni? E se non le facciamo ora, quando le facciamo, a marzo? E da qui a marzo cosa facciamo? Io oggi ho ricevuto un numero di attacchi dal Pd mai ricevuti, in un giorno. Facciamo così fino a marzo? Non ha senso”.

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