Le menzogne di Salvini: "Mi processano per aver difeso i confini". No, per sequestro di persona
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Le menzogne di Salvini: "Mi processano per aver difeso i confini". No, per sequestro di persona

A ridosso del voto del Senato per Open Arms il leader della Lega fa di nuovo la vittima e cerca di capovolgere la realtà

Salvini pescatore
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28 Luglio 2020 - 09.04


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Quando la menzogna è diventata un’abitudine così consolidata che la verità dei fatti viene accantonata come un inutile orpello.
Così Salvini è tornato a travisare artatamente i fatti: “Il Viminale si accorge solo ora di dover fermare i flussi dalla Tunisia, con centinaia di immigrati in fuga dai centri di accoglienza e silenzio totale sulla redistribuzione degli immigrati all’estero. Mentre i clandestini arrivano a frotte, anche con barboncini evidentemente scampati ai lager libici, giovedì il Senato deciderà se devo essere processato per aver difeso i confini. Orgoglioso di aver protetto l’Italia e gli italiani: la rifarei e lo rifarò”.

A breve il Senato dovrà decidere se autorizzare il processo per i fatti della Open Arms.


In realtà Salvini non è sotto inchiesta per aver protetto i confini ma per reato di plurimo sequestro di persona aggravato.


Difendere i confini non è reato, sequestrare le persone sì.


Poi, come è ovvio che sia, spetterà ad un eventuale processo accertare se ci sia stato effettivamente un sequestro di persona o meno.

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