Alla fine Carpisa fa causa all'Enac per i danni dal divieto di imbarco del trolley
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Alla fine Carpisa fa causa all'Enac per i danni dal divieto di imbarco del trolley

Lo scrive in una nota Gianluigi Cimmino, ceo di Pianoforte Holding, il gruppo che include Yamamay, Carpisa e Jaked.

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15 Luglio 2020 - 08.31


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Carpisa fa causa a Enac per presunti danni da divieto imbarco trolley. “Il divieto di imbarcare trolley sugli aerei era inutile e anzi dannoso perché ha provocato ritardi per le procedure di imbarco e assembramenti per il ritiro delle valigie. La decisione autonoma di Enac, non sollecitata da alcun protocollo sanitario né replicata altrove, ha causato un grave danno anche alle aziende che, come la mia, producono valigie realizzate apposta per essere imbarcate sugli aerei”. Lo scrive in una nota Gianluigi Cimmino, ceo di Pianoforte Holding, il gruppo che include Yamamay, Carpisa e Jaked.

“Carpisa – prosegue la nota – è il primo retailer in Europa di valigeria, il settore più colpito da questa crisi, che non ha ricevuto senza alcun genere di sostegno o contributo da parte dello Stato. La revoca è una buona notizia, ma non basta.
E’ ora di finirla con i decisori pubblici irresponsabili, cioè che fanno scelte sbagliate e poi non subiscono alcuna conseguenza, che ignorano gli effetti sull’economia e la vita reale delle persone. Ecco perché ho scelto di fare causa ad Enac per il danno economico arrecato a me e ai produttori di valigie, oltre che a tutti i viaggiatori”, conclude.

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