Lo spot della discordia, "Al Nord c'è il Covid, venite in Calabria": rimosso
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Lo spot della discordia, "Al Nord c'è il Covid, venite in Calabria": rimosso

Eliminate le immagini delle spiagge di Jesolo, Rimini e Rapallo e il messaggio che tanto ha fatto discutere in rete

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3 Luglio 2020 - 12.43


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Arriva la retromarcia.  Dopo la bufera scatenata dallo spot di promozione del turismo nella Locride, è stata diffusa una nuova versione, in cui è stata tagliata la parte comparativa tra le spiagge del Nord e del Sud, che veicolava il messaggio: “Venite in vacanza in Calabria, al Nord c’è il Covid”. L’ideatore Klaus Davi, consigliere comunale a San Luca (Reggio Calabria), ha annunciato che “in rete rimarrà visibile solo la parte dedicata alle spiagge e ai paesaggi locali mozzafiato”.

Via, dunque, le immagini delle spiagge di Jesolo, Rimini o Rapallo e il messaggio che tanto ha fatto discutere: “Venite in vacanza da noi, il Nord è inquinato e a rischio Coronavirus”. L’annuncio aveva subito scatenato la reazione dei sindaci veneti: “Chi oggi lancia questo spot lucra anche su questo  – aveva dichiarato il presidente di Anci Veneto e sindaco di Treviso, Mario Conte – e non porta alcun rispetto per il territorio e per le comunità che hanno visto morire medici, infermieri, farmacisti ed in alcuni casi anche sindaci che sono stati fino all’ultimo minuto in trincea a fianco dei cittadini”. 

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Lo spot mostrava spiagge del Nord “affollatissime dove il distanziamento sociale è una chimera” paragonate a “quelle ampie e mozzafiato della Locride, di Africo, di Bianco, di Caraffa del Bianco, di Locri, di Siderno per non parlare dell’Aspromonte, incontaminato e selvaggio, dove primeggia San Luca, dove è nato  Corrado Alvaro”. 

 

Klaus Davi, anticipando che a breve l’ ex ministro del Turismo Gian Marco Centinaio sarà in Calabria per incontrare i sindaci della Locride e gli amministratori locali per programmare iniziative in comune sul turismo, ha aggiunto: “Rinnoviamo l’invito anche al governatore del Veneto Luca Zaia di per mostrargli le nostre terre di cui  – e gliene va dato atto – nei suoi comunicati ha parlato in modo estremamente elogiativo”.
 

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