Un mamuthone subacqueo, Murino alzata in cielo da un Gigante. Ecco a voi il peggiore spot sulla Sardegna mai diffuso
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Un mamuthone subacqueo, Murino alzata in cielo da un Gigante. Ecco a voi il peggiore spot sulla Sardegna mai diffuso

Il punto è che da sarda non mi fa ridere, mi fa un grande dolore. Il video si rivolge al mercato europeo e statunitense ed è costato 2 milioni e 400mila euro.

Un mamuthone subacqueo, Murino alzata in cielo da un Gigante. Ecco a voi il peggiore spot sulla Sardegna mai diffuso
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Claudia Sarritzu Modifica articolo

20 Settembre 2022 - 09.21


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La Sardegna non è una riserva indiana.

Purtroppo o per fortuna a seconda di come la si pensi, siamo una terra dove l’uomo e la donna sono presenti, spesso nel modo peggiore. Pochi abitanti e tanti individui di passaggio, cemento, interi villaggi abbandonati in inverno e strapieni in estate. Che vi piaccia o no, siamo cittadini uguali agli altri. Non superstiti di una colonizzazione o uno tsunami.

E invece a ogni pubblicità sembra che la Sardegna sia una terra di nessuno buona solo per fare trekking e mangiare maialetto. Piena di fantasmi. Con spiagge vuote e gente intenta alle meditazione. Silenzio. Ma quale silenzio? Dove? Ma perché queste continue bugie? Se la verità è che non si trova un pezzetto di sabbia libero per ficcarci un ombrellone se non si parte da casa alle 6 del mattino? Continuiamo a dare della nostra Terra una immagine mitica e mistica. Ma è tanto altro. La Sardegna è anche Cagliari. Nuoro. Sassari. Oristano. Iglesias e così via.

La Sardegna è un’altra cosa ma è anche ‘normale’. Per esempio esistono i sardi. Quelli di oggi che vestono come tutti gli altri. Chi non conosce questa Terra non capirà assolutamente nulla. Ancora una volta uno spot che racconta stereotipi e dà conferma di una evidente incapacità a realizzare uno spezzone d’animazione decente di due secondi. Forse raccontiamo un mistero che vorremmo essere ma che non siamo.

L’unica cosa reale del video sono i giovani che fanno surf. Quelli sì che ci sono. Quelli li conosciamo tutti. Ognuno ha un amico o una amica che lo pratica. Siamo ragazzi e ragazze cresciute col mare 365 giorni all’anno che non hanno mai indossato un costume tradizionale anche perché solo a guardarli quei costumi costano un occhio della testa. Nessuno invece è mai stato in una spiaggia in estate da solo a leggere una fiaba (brutta).

Sul mamuthone che fa immersione non mi esprimo. Ho perso le parole…

Ma diamo qualche informazione di servizio.

La testimonial è la brava attrice cagliaritana Caterina Murino, conosciuta in Italia e all’estero. Sulla sua scelta niente da dire. Ottima. Nel video (che potete vedere sotto) indossa il costume dei Mamuthones.

Budget per i passaggi televisivi nazionali e internazionali è 2 milioni e 400 mila euro. Dalla Bbc al New York Times. Una confusione planetaria sui sardi e la Sardegna. Questi soldi sono per la diffusione. Attenti, non sono i soldi per la realizzazione che sarebbe stata sicuramente meno ‘povera’ soprattutto sulla parte digitale. Questo lo dico per ribadire che chi ci ha lavorato lo ha dovuto fare con un finanziamento piccolissimo. La colpa di questo risultato mediocre non è loro.

La Giunta regionale sarda (sì, proprio quella guidata dal Presidente Solinas che abbiamo visto sul palco di Pontida, a proposito di sardi in Padania e colonizzazione) punta a raccontare: “l’identità profonda della nostra terra”, ha detto la vicepresidente della Regione, Alessandra Zedda, che ha presenziato, insieme all’assessore del Turismo, Gianni Chessa, alla presentazione, nella sala conferenze di “Sa Manifattura” a Cagliari.

Si prevedono almeno 5 milioni di “impression”. Poveri noi!

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