A Bergamo finiti i letti in rianimazione: gli alpini costruiranno un ospedale da campo
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A Bergamo finiti i letti in rianimazione: gli alpini costruiranno un ospedale da campo

Per i malati che avranno bisogno di ventilazione ed ossigeno si farà ricorso alla rete delle terapie intensive italiane.

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18 Marzo 2020 - 08.09


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Sono tutti occupati gli 80 letti di terapia intensiva riservati ai pazienti ricoverati in gravi condizioni per il Coronavirus all’ospedale Papa Giovanni XXII di Bergamo, la zona più colpita dall’epidemia.

La drammatica situazione, confermata da fonti ospedaliere, è stata registrata in queste ore. Per i malati che avranno bisogno di ventilazione ed ossigeno si farà ricorso alla rete delle terapie intensive italiane.

Intanto è morto a Bergamo il primo medico di famiglia contagiato da Covid-19. Mario Giovita, 65 anni, era stato ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII nei giorni scorsi. Le sue condizioni di salute, stando a quanto si è appreso, sono peggiorate rapidamente e il decesso è avvenuto per le complicanze del Coronavirus. A Bergamo i medici di famiglia contagiati sono 100, dicono dalla federazione medici di medicina generale (Fimmg, di cui alcuni in gravi condizioni.

Durante l’odierna conferenza stampa, il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha poi annunciato che l’ospedale da campo degli alpini sarà installato a Bergamo.

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