Civiltà contro sciacallaggio: Sardine e Salvini si contendono la piazza a Bibbiano
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Civiltà contro sciacallaggio: Sardine e Salvini si contendono la piazza a Bibbiano

Il movimento e l'estremista di destra hanno dato appuntamento giovedì prossimo in piazza della repubblica. La decisione a prefettura e questura

Il Municipio di Bibbiano
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16 Gennaio 2020 - 15.38


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Da una parte la civiltà, dall’altra una bieca strumentalizzazione (inizialmente anche M5s con lo squallido video di Di Maio ‘io con il partito di Bibbiano mai’) di chi cerca di fare campagna elettorale accusando una intera comunità politica di rubare i bambini come se si trattasse di orchi e senza distinguere una indagine serissima come persone sotto inchiesta da una campagna di odio generalizzata, indirizzata anche con chi non c’entrava nulla.
Adesso Sardine e Matteo Salvini si sfidano a Bibbiano. Matteo Salvini, come confermato anche ieri a Bologna, sarà a Bibbiano giovedì prossimo, alle 18, insieme a Lucia Borgonzoni, senatrice leghista in corsa per il centrodestra alla presidenza della Regione Emilia Romagna.

Ma nello stesso giorno e nella stessa piazza (della Repubblica) si danno appuntamento anche le Sardine che lanciano un evento su facebook (non dalla pagina ufficiale), dalle 19 alle 23,  accompagnato dallo slogan ‘Gli sciacalli passano, le sardine restano. Bibbiano non abbocca’.
Spiegano gli organizzatori dell’evento, Youness Warhou e Giulia Sarcone: “Li abbiamo visti in sfilata elettorale sugli scalini del Comune di Bibbiano, screditando le istituzioni e colpevolizzando tutta la sua comunità. ‘Usare la clava con Bibbiano’, così si leggeva tra gli appunti di un militante della Lega per la propaganda in Emilia-Romagna”.
“Per questo – spiegano – noi Sardine scendiamo in piazza della Repubblica a Bibbiano, luogo simbolo della strumentalizzazione politica e dello sciacallaggio messi in atto dalla Lega per puri fini elettorali”. “Abbiamo visto i bibbianesi stritolati nella gogna mediatica che li ha visti coinvolti da vicino, a partire dai continui attacchi personali e dall’assedio del paese da parte di presidii e giornalisti – concludono – . Gli sciacalli passano, le sardine restano. Adesso basta: Bibbiano non si lega!”.
La patata bollente ora passa a Prefettura e Questura di Reggio Emilia che decideranno a chi concedere la piazza. Le Sardine l’hanno già prenotata ma,  tecnicamente, la Lega di Matteo Salvini ha la precedenza, in quanto partito politico all’interno della competizione elettorale. Intanto, i sindaci della Val d’Enza chiedono “buon senso” agli organizzatori “ossia a Lega e Sardine” come ha dichiarato Franco Palù, presidente dell’Unione val d’Enza, dopo la conferenza stampa sul finto allarme bomba di stamattina nella sede dei servizi sociali del Comune di Bibbiano.

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