Massimo Kothmeir, l'eroico comandante della Diciotti finito nel mirino dei fascio-leghisti
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Massimo Kothmeir, l'eroico comandante della Diciotti finito nel mirino dei fascio-leghisti

Come l'ammiraglio Pettorino e la Guardia Costiera anche l'ufficiale è accusato di essere vicino ai comunisti perché ha salvato i naufraghi

Massimo Kothmeir e Riccardo Magi
Massimo Kothmeir e Riccardo Magi
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24 Agosto 2018 - 10.44


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Un giorno dovremo ringraziare, insieme a tutta la Guardia Costiera anche gente come lui. Come il servitore dello Stato Massimo Kothmeir, comandante della Diciotti, che a tutti gli effetti potremmo definire un ‘eroe’ per la capacità in mare, per le vite salvata da lui e dai suoi uomini e la pazienza e perseveranza con la quale si sta comportando in queste ore mentre un ministro razzista sta oltraggiando i nostri marinai che vengono a sapere degli ordini prima da Facebook che dalle vie gerarchiche.

Come l’ammiraglio Pettorino e l’intera Guardia Costiera (che per qualcuno avrebbe dovuto far affogare i naufraghi) ora anche Massimo Kothmeir è finito nel mirino degli ululati fascio-leghisti e dei principi delle fake news razziste di Casapound che hanno lanciato una campagna social contro il comandante della Diciotti.


E perché? Ovviamente perché ha fatto il suo dovere, ma siccome questo non si può dire, il pretesto è venuto dalla “perquisizione” del suo profilo Facebook nel quale c’è un disegno, che secondo i fascisti, sarebbe stato realizzato da un artista vicino a Potere al Popolo.
 Così è iniziata la lapidazione mediatica di Massimo Kothmeir: “ha pubblicato su Facebook il disegno di un attivista di Potere al Popolo, estrema sinistra, di una nave piena di ‘migranti’ che supera i confini”. Ne discende il teorema fascista: la Guardia Costiera è una Ogn mascherata.
Genovese, presente a molte missioni nel Mediterraneo e, in passato, tra gli uomini che hanno coordinato le ricerche dei dispersi nel crollo della torre di controllo del porto di Genova, nel maggio del 2013, l’odiato Kothmeir ha incontrato il radicale Riccardo Magi, deputato di +Europa, che è salito a bordo: “Quando gli ho chiesto delle condizioni della nave e quanto si può resistere, mi ha detto che siamo ormai ben oltre i limiti. E poi mi ha spiegato che ha appreso del divieto di sbarco, e anche dell’autorizzazione a sbarcare i minori, via social. E ha allargato le braccia. Per un militare, non ricevere ordini scritti è sconcertante. Il comando generale gli ha poi confermato per via radio le istruzioni”.
A renderlo più inviso ai fascisti anche l’incontro con il senatore Pd Faraone che ha detto: Una curiosità dalla nave #Diciotti. Il comandante Massimo Kothmeier tra un mese diventerà papà per la prima volta. Ci ha detto ridendo, “speriamo mi facciano scendere prima e mi facciano vedere mia moglie partorire”. Ci auguriamo lo “dissequestrino” molto prima. 
Onore e vergogna. In questo dramma ci sono gli eroi fedeli alla Costituzione e ci sono i sequestratori di Stato che stanno occupando le Istituzioni. 
Noi sappiamo con chi stare.

 

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