L'ipocrisia di Salvini: vietato l'attracco a Open Arms per rischio proteste
Le motivazioni con cui il Viminale ha negato l'attracco all'Ong sono scuse da Stato di polizia: sono coinvolti in vicende giudiziarie e ci possono essere manifestazioni

Una nave della Proactiva Open Arms
globalist
30 giugno 2018
Ipocrisia allo stato puro che dà la cifra dell’onestà intellettuale e morale del sedicente governo del Cambiamento, in realtà un esecutivo xenofobo monopolizzato da Salvini con a fianco i travicelli Conte e Di Maio e lo scudiero Toninelli.
Sarebbero questi motivi "di ordine pubblico" alla base della decisione del ministro dell'Interno Matteo Salvini di vietare l'accesso ai porti italiani alla Open Arms.
Una motivazione ipocrita e da Stato di polizia. Ma, ovviamente, mai usata quando ci sono di mezzo i veri provocatori, ossia i fascisti di Forza Nuova e CasaPound ammiratori del governo.