E’ stato licenziato dalla cooperativa Lai-Momo il mediatore culturale che, all’indomani degli stupri di Rimini, aveva scritto su Facebook un commento shock nel quale sosteneva che “lo stupro è peggio solo all’inizio, poi alle donne piace”. Il dipendente ha presentato le giustificazioni scritte che la Lai-Momo ha respinto, risolvendo in via definitiva il rapporto di lavoro. “Lo stupro? E’ un atto difficile ma solo all’inizio, poi la donna diventa calma e si gode come un rapporto sessuale normale”, aveva scritto l’uomo suscitando violente polemiche. Si tratta di un mediatore culturale dal nome arabo, 24enne di Crotone ma residente a Bologna dove studia Giurisprudenza, secondo quanto scrive sulla sua pagina Facebook.
“Abbiamo operato nel pieno rispetto della procedura prevista dalla legislazione sul lavoro – ha sottolineato la coop- senza cedere alle sollecitazioni, spesso rivolte con un linguaggio offensivo e talvolta minaccioso, di chi ci invitava a ricorrere a modalità meno corrette e rigorose. Inoltre ricordiamo – si legge in una nota – che dal giorno dopo la pubblicazione del commento il dipendente è stato sospeso e non ha più lavorato in nessuna delle strutture gestite da Lai-Momo”.
Lo stupro è peggio all'inizio, poi si gode. Licenziato il mediatore culturale
L'uomo si era scatenato su Facebook dopo le violenze a Rimini. Era già stato sospeso dalla cooperativa Lai-Momo nella quale lavorava. Oggi la risoluzione definitiva del rapporto
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4 Settembre 2017 - 15.25
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