Olimpiadi? No grazie. Grillo blinda la decisione sul blog
Top

Olimpiadi? No grazie. Grillo blinda la decisione sul blog

Pressing del leader del Movimento su Virginia Raggi. Il post, a firma di Elio Lannutti (Adusbef).

Grillo in Campidoglio
Grillo in Campidoglio
Preroll

globalist Modifica articolo

9 Settembre 2016 - 12.50


ATF

Beppe Grillo anticipa (e così blinda alla decisione del M5s) la Sindaca Virginia Raggi e mette il pollice verso definitivodei pentastellati ai Giochi a Roma nel 2024, sponsorizzati da Governo Renzi e Coni. Già ieri filtravano indiscrezioni sulla decisione, pendente verso in No. Nonostante la lettera dei medagliati a Virginia Raggi. Il verdetto del leader M5s è arrivato via Twitter, con il rilancio del post di apertura del blog pentastallato dal titolo appunto “Olimpiadi a Roma no grazie”, firmato dal presidente Abusdef Elio Lannutti.

Il retroscena. L’intervento del Fondatore arriva a poche ore di distanza dal “no” secco dei membri del direttorio dei cinquestelle dal palco di Nettuno.
Tra le condizioni imposte alla sindaca per siglare una tregua interna c’è anche quella di un immediato boicottaggio di Roma 2024. Che però, al momento, non arriva, pare anche per rispettare l’accordo del Campidoglio con il Coni di Giovanni Malagò che prevede di attendere la fine delle Paralimpiadi prima di pronunciarsi sul tema. Il governo Renzi spinge molto affinché la Capitale accetti la candidatura.   

Leggi anche:  Parigi 2024: il Cio inviterà una quota di atleti palestinesi

Il post. “Le Olimpiadi o i Mondiali – scrive Lannutti- possono essere funzionali alle classi politiche ed economiche per appagare il delirio di onnipotenza di immarcescibili saltimbanchi e molti affari per gli imprenditori, i Giochi spesso vengono utilizzati per ipotecare il futuro dei giovani gonfiati di debiti e come potenti armi di distrazione di massa, con la finalita’ di offrire con lo spettacolo, ripreso in mondovisione da mass media e Tv che ne finanziano una minima parte dei costi, effimeri sollievi a condizioni economiche e sociali delle famiglie, che potrebbero essere momentaneamente appagate con le medaglie, prima di finanziare con le loro fatiche, i costosi apparati pubblici”.

In particolare, prosegue, “Roma, che non si e’ ancora ripresa dai mondiali di Nuoto del 2009 (con un deficit di 9 milioni di euro), che ha lasciato debiti e macerie ancora tutte da smaltire, dopo l’inchiesta dei magistrati sui “grandi eventi” e le “cricche degli appalti” con imprenditori e funzionari pubblici coinvolti, come il palazzetto delle vele di Calatrava a Tor Vergata, 250 milioni di euro per un cumulo di cemento e un ammasso di ferro che potrebbe costare circa 700 milioni di euro; i 26 milioni di euro per la piscina di Ostia; i 13 milioni di Valco San Paolo; o la piscina costruita su suolo pubblico con fondi privati, poi offerta in concessione al Circolo Aniene, ha veramente bisogno delle Olimpiadi ?” “Adusbef, impegnata da anni a diffondere politiche economiche sostenibili ed una riduzione del debito pubblico, che non ha condiviso notoriamente alcunché del governo tecnico presieduto dal senatore Mario Monti dalla fine del 2011, ritenne (e a maggior ragione oggi) – e’ la conclusione del post sul blog di Grillo- ritiene sacrosanta la decisione di far rinunciare Roma alla candidatura delle Olimpiadi, per offrire un segnale di serieta’ e rigore nella gestione dei conti pubblici, per evitare che si possa continuare a giocare sulla pelle dei giovani, mentre il Paese non e’ ancora uscito dalla gravissima crisi economica, etica e morale che da anni lo perseguita.

Leggi anche:  Una ragazza cade dalla terrazza del Pincio per 5 metri: a Villa Borghese si è sfiorata la tragedia

 

Native

Articoli correlati