Roma 2024, Raggi contro Renzi e Malagò: irresponsabili
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Roma 2024, Raggi contro Renzi e Malagò: irresponsabili

La sindaca risponde al premier: "I nostri figli ci ringrazieranno per questa scelta. Renzi pensa al presente, noi al futuro delle prossime generazioni"

Virginia Raggi
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12 Ottobre 2016 - 19.47


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“Ai bambini abbiamo tolto il peso di ulteriori debiti che una classe politica irresponsabile intendeva addossargli per realizzare a Roma le Olimpiadi del mattone”. A dirlo è Virginia Raggi che ha risposto su Facebook al premier Renzi che oggi ha bollato come una sconfitta per tutto il Paese il no della Giunta alla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024, aggiungendo che Parigi e Los Angeles stanno esultando visto che la Capitale era la città favorita alla vittoria finale.

La sindaca ha scritto: “Lo dico a Renzi e Malagò, che in coppia da giorni continuano a straparlare dei Giochi per distogliere l’attenzione dai problemi concreti dei cittadini. Entrando nel merito, i costi delle Olimpiadi hanno sempre sforato il budget iniziale condannando i Paesi organizzatori a pagare debiti enormi per decenni. La nostra decisione di rinunciarvi è  quindi un atto di responsabilità a beneficio dei cittadini. Ma il premier continua a dimenticarsene e ci accusa di ”aver tarpato le ali ai sogni dei bambini”.

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Virginia Raggi ha poi aggiunto: “Preferiamo, invece, concentrarci sulle vere priorità di Roma, lavorando ogni giorno per garantire soluzioni concrete. Lo sport è  in cima alla nostra agenda, ma non deve trasformarsi in uno strumento per regalare soldi alle lobby- prosegue Raggi- Vogliamo riqualificare le strutture abbandonate e preda del degrado ma anche consentire a tutti di praticare attività sportiva a tariffe accessibili o anche gratuitamente.

In conclusione, la prima cittadina di Roma ha scritto: “Questa è la nostra sfida. Non vogliamo e non possiamo – conclude il primo cittadino di Roma –  lasciare in eredità altri debiti, e siamo certi che i nostri figli ci saranno grati di questa scelta. Mentre il premier pensa al presente di qualcuno noi pensiamo a tutelare il futuro dei nostri bambini e di tutti”.

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