Olimpiadi, la Giunta Raggi verso il no
Top

Olimpiadi, la Giunta Raggi verso il no

L'indiscrezione nel giorno della lettera di 68 medagliati: è una grande opportunità. Di Battista: "Sarà un no secco, che farà tremare il potere".

La sindaca Virginia Raggi durante l'incontro con gli atleti paralimpici in partenza per Rio
La sindaca Virginia Raggi durante l'incontro con gli atleti paralimpici in partenza per Rio
Preroll

globalist Modifica articolo

8 Settembre 2016 - 18.21


ATF

No alle Olimpiadi. Si infrange il sogno Roma 2014. Proprio nel giorno in cui i medagliati azzurri di Rio si sono esposti inviando una lettera alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, nel tentativo di convincere la giunta Cinque Stelle a cambiare idea su una candidatura della Capitale per l’Olimpiade del 2024, arriva un’indiscrezione direttamente dal Campidoglio volta a confermare la posizione più volte espressa dal movimento grillino.

“La Giunta Raggi non cambia idea sulla possibilità che Roma organizzi le Olimpiadi tra otto anni e quindi dice no”. Lo spiega all’agenzia Ansa una fonte qualificata del Campidoglio. “È previsto – spiega ancora la fonte – che la prossima settimana la sindaca di Roma faccia l’annuncio ufficiale in una conferenza stampa”. A mettere il sigillo dei vertici ci pensa Alessandro Di Battista: “Sarà un no secco, che farà tremare il potere”.

La lettera.  Qualche ora prima della rivelazione era arrivata una lettera a firma di 68 dei 69 medagliati olimpici, per spostare l’ago della bilancia verso il si: “Cara Sindaca, abbiamo appena concluso una fantastica edizione dei Giochi Olimpici a Rio e torniamo a casa con un risultato sportivo di immagine e di medaglie che hanno esaltato e commosso gli italiani. Ci siamo fatti onore, abbiamo sofferto e gioito, vinto e talvolta perso, ma sicuramente abbiamo regalato all’Italia quelle emozioni forti che solo un’Olimpiade sa offrire”. Così gli atleti premiati a Rio de Janeiro si sono schierati a favore candidatura di Roma per i Giochi Estivi del 2024. “Sappiamo che manca poco tempo allo scadere del termine per la sua accettazione alla candidatura di Roma ai Giochi Olimpici e Paralimpici del 2024 – si legge nella missiva – Chi come noi ha avuto la possibilità di vivere quelli di Rio e di conquistare una medaglia facendo salire sul podio il nome dell’Italia è convinto che riportare i Giochi nel nostro Paese e nella nostra Capitale darebbe alle nuove generazioni il necessario ottimismo per credere in un futuro migliore. Lei può dare un impulso decisivo ai nostri sogni e una motivazione di entusiasmo per tutto lo sport italiano. Le chiediamo di non far mancare il suo sostegno alla candidatura di Roma. Lo chiediamo con quella passione che abbiamo mostrato in questi giorni nelle nostre gare e che ci ha consentito di primeggiare. Ci appelliamo alla Sua sensibilità di Sindaco e al suo amore di madre”.
In conclusione: “Se giochiamo insieme, nessuna partita potrà mai essere persa. Uniti si vince, lo ha dimostrato Lei diventando Sindaco, lo abbiamo dimostrato noi vincendo a Rio. Siamo certi che Lei condivide questi sentimenti. Non chiuda la porta di fronte ad un’occasione irripetibile. Roma è la nostra Capitale e tutti noi siamo al suo fianco nelle battaglie che Lei sta conducendo per riportarla agli antichi splendori. Saremo felici – conclude la lettera – di poter gareggiare ora, insieme, per conquistare un sogno, una speranza: Roma 2024. Un abbraccio sportivo”. Una lettera che, a quanto pare, non ha inciso sulla volontà della Raggi e del direttorio Cinque Stelle.
DArio Fo: abiamo altre priorità. “Le Olimpiadi del 2024? Va detto no”. Così si è espresso Dario Fo, Nobel per la letteratura nel 1997: “Rischiano di portare affari sporchi e sarebbero una perdita gigantesca per il Comune che ha ben altre priorità – spiega in un’intervista che uscirà su ‘Avvenirè il 90enne drammaturgo e artista, da tempo vicino alle posizioni del Movimento – Prima bisogna adeguare i servizi pubblici della capitale, poi si può pensare ad altro”.

Leggi anche:  Un 19enne tunisino è stato accoltellato nella notte al Quarticciolo: il giovane è in gravi condizioni
Native

Articoli correlati