Mafia e massoneria comandano ancora in Sicilia
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Mafia e massoneria comandano ancora in Sicilia

La prossima settimana la Commissione Parlamentare Antimafia affronterà il tema centrale dell'oscuro che attraversa da troppo tempo la Sicilia

Foto di repertorio
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31 Luglio 2016 - 18.04


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Quale ruolo gioca la massoneria in Sicilia? Con chi si alleano le logge segrete che continuano ad esistere ed operare nell’Isola? I magistrati siciliani si sono imbattuti in questi giochi pericolosi, sanno che esistono logge segrete. Segrete perché devono restare oscuri attori e sceneggiature. All’inizio della prossima settimana la Commissione Parlamentare Antimafia affronterà proprio il tema centrale dell’oscuro che attraversa da troppo tempo la Sicilia: i legami della massoneria con la mafia, la politica e l’economia. Tema da niente, si potrebbe dire. E di quella massoneria che fa capolino dietro l’insostenibile lunghezza della latitanza di Matteo Messina Denaro, a Trapani. Si, perché se c’è un luogo dove questo incontro appare devastante è proprio il Trapanese. La Commissione lo ha deciso dopo le audizioni in Sicilia. Ha convocato il presidente della Regione, Rosario Crocetta e i gran maestri degli ordini massonici. Nel corso della missione a Palermo e Trapani tanto si è parlato di indagini giudiziarie che riguardano i contatti tra mafia e massoneria.  C’è la latitanza del boss mafioso Matteo Messina Denaro, ma anche quell’inquinamento continuato della vita politica, sociale ed economica dell’Isola. Martedì 2 agosto a Palazzo San Macuto, a Roma, verrà sentito il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta. A lui si chiederà di Patrizia Monterosso, potente segretario generale della regione. Nel processo contro l’ex governatore Raffaele Lombardo, il pentito agrigentino Giuseppe Tuzzolino ha detto che la Monterosso farebbe parte di una loggia massonica di Castelvetrano ( il paese di Matteo Messina Denaro ) dove avrebbe fatto da garante ad una serie di affari sugli impianti eolici. “Non appartengo alla massoneria – ha già replicato la Monterosso -le uniche volte in cui mi sono imbattuta in cose che riguardano questo tipo di associazione sono state delle mail ricevute all’indirizzo istituzionale della segreteria generale, nel luglio 2015 ho ricevuto due messaggi da una loggia di Catania, c’era una lista di 17 nomi, forse si trattava di iscritti, ma io ho subito denunciato alla Polizia Postale di Catania, a novembre 2014 nella casella di posta è arrivata una email del Grande Oriente d’Italia, direttamente da Palazzo Giustiniani. Anche in questo caso ho denunciato”.  Vedremo cosa dirà, in proposito, Crocetta. Vedremo cosa chiederà l’Antimafia. Dopo Crocetta, il 3 agosto, sarà la volta dei gran maestri degli ordini massonici, verrà sentito in gran maestro del Grande Oriente Stefano Bisi. “Intendiamo sapere se siano a conoscenza di logge segrete nel trapanese – aveva detto la Bindi in Sicilia – logge segrete della cui esistenza abbiamo appreso dai magistrati. E soprattutto come intendano comportarsi”.

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