Licata, le intimidazione non fermano le ruspe: si abbattono gli abusi
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Licata, le intimidazione non fermano le ruspe: si abbattono gli abusi

Le ruspe sono tornate a colpire l'abusivismo. Nonostante le intimidazioni al sindaco, sta vincendo la legalità.

Ruspe in azione a Licata
Ruspe in azione a Licata
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17 Maggio 2016 - 12.41


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A Licata, le ruspe contro l’abuso hanno ripreso a demolire. Il ripristino della legge non si ferma di fronte ad intimidazioni ed attentati. Vince lo spirito di legalità che ha portato tutti i sindaci della provincia a schierarsi al fianco del collega di Licata al quale, nottetempo, avevano bruciato la casa. La ditta “Patriarca”, che si è aggiudicata l’appalto del Comune, ha lavorato in contrada La Rocca e Balatazze per abbattere gli altri edifici.

 

In questi giorni sono state già dieci le villette abbattute; per altre cinque, invece, si attende il pronunciamento dei giudici del Tribunale di Agrigento sulla richiesta di incidente di esecuzione presentata dagli ex proprietari. Come ha ricordato il procuratore capo della Repubblica di Agrigento, Renato Di Natale gli immobili abusivi a Licata sono trecento.

 

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