Rom e Sinti: il Papa incontra i gitani di tutta Europa
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Rom e Sinti: il Papa incontra i gitani di tutta Europa

7mila gipsy da 30 paesi in pellegrinaggio in Vaticano. Francesco li riceverà in udienza

Rom e Sinti: il Papa incontra i gitani di tutta Europa
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24 Ottobre 2015 - 16.13


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Il papa accoglie il mondo gitano: Rom, Sinti, Kale’, Manouchrs, Travellers, Romanichals, Gens de voyage, fino ai Sea Gipsy, provenienti da oltre 30 Paesi del mondo, si raduneranno da oggi a lunedì per partecipare ad alcuni appuntamenti e incontrare la Chiesa e il popolo romano.

“Un segnale positivo, di dialogo e comprensione, rivolto a tutti” così definisce il pellegrinaggio dei gitani la comunità di Sant’Egidio che ha collaborato alla realizzazione dell’evento.

Durante il Concilio, Papa Paolo VI decise di incontrare gruppi di gitani raccolti da tutta Europa a Pomezia, alle porte di Roma. A cinquant’anni da quell’evento il Consiglio pontificio per la pastorale dei migranti, in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, la Diocesi di Roma e la Fondazione Migrantes, ha organizzato un grande pellegrinaggio del “popolo dei gitani” a Roma.

Gli appuntamenti. 7000 gipsy andranno lunedì in udienza da Papa Francesco, e ripercorreranno le vie degli apostoli e dei martiri. Visiteranno catacombe e basiliche, come quella di San Bartolomeo all’Isola che conserva la memoria del beato, gitano, Zeffirino Gimenez Malla.

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Alle 18.30 questa sera, invece, parteciperanno ad una Via Crucis al Colosseo presieduta dal cardinale Agostino Vallini.

Per domani, alle 12, è invece prevista una messa al santuario del Divino Amore presieduta dal cardinale Antonio Maria Veglio’ e alle 19 un concerto di musica gitana nella basilica di Santa Maria in Trastevere.
Nella mattinata di lunedì, infine, il piatto forte: l’attesa udienza con Papa Francesco nell’Aula Nervi che costituirà il cuore dell’evento. La Comunità di Sant’Egidio, vicina al popolo gitano per favorirne l’integrazione e realizzare la scolarizzazione dei minori, sottolinea l’importanza dell’evento: “Si tratta di un segno concreto di vicinanza e affetto da parte di Papa Francesco e della Chiesa tutta per questo popolo, che dopo aver sofferto, durante la seconda guerra mondiale, la persecuzione nei campi di sterminio, ancora oggi è troppo spesso vittima di marginalita’, rifiuto e disprezzo. Per chi, come noi, da oltre trent’anni e’ accanto a Rom e Sinti in Italia e in Europa, favorendo la promozione umana e la tutela dei diritti, e’ una grande gioia.”

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