Tangenti, in manette il sindaco di Ischia, spunta il nome di D'Alema
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Tangenti, in manette il sindaco di Ischia, spunta il nome di D'Alema

L'inchiesta della procura di Napoli su mazzette pagate per la metanizzazione dei comuni dell'isola campana. Coinvolto anche il colosso delle cooperative CPL

Tangenti, in manette il sindaco di Ischia, spunta il nome di D'Alema
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30 Marzo 2015 - 17.52


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Il sindaco di Ischia, Giuseppe Giosi Ferrandino (Pd) ed altre 10 persone, tra cui dirigenti del colosso delle cooperative CPL Concordia, sono state arrestate dai carabinieri del Comando Tutela Ambiente nell’ambito di una inchiesta della procura di Napoli su tangenti pagate per la metanizzazione dei comuni dell’isola campana.

Secondo quanto appurato dagli investigatori, al lavoro dalla primavera di due anni fa, uno degli arrestati, Francesco Simone di 58 anni, responsabile delle relazioni istituzionali del Gruppo Cpl Concordia (Cooperativa produzione lavoro, societa’ leader nella realizzazione di strutture per il trasporto del gas nonche’ per il facility ed energy management), con la complicità dei direttivi della società, avrebbe costituito “fondi neri mediante l’emissione di fatture per operazioni inesistenti con una societa’ tunisina (Tunita sarl), riconducibile allo stesso Simone”, utilizzati prevalentemente per pagare le tangenti, “in un assetto sistematicamente teso a turbare la liberta’ degli incanti”.

In una delle intercettazioni agli atti dell’inchiesta sulle tangenti a Ischia, Francesco Simone, dirigente della CPL arrestato, chiama in causa Massimo D’Alema sottolineando la necessità di “investire negli Italiani Europei dove D’Alema sta per diventare Commissario Europeo” in quanto “…D’Alema mette le mani nella merda come ha già fatto con noi ci ha dato delle cose”. D’Alema ribatte di aver “rapporti con CPL Concordia ma – precisa – è un rapporto del tutto trasparente, che non ha comportato né la richiesta da parte loro né la messa in opera da parte mia di illeciti di nessun genere: non ho avuto alcun regalo e nessun beneficio personale.

C’è di più. Durante una perquisizione nella sede dell’azienda i carabinieri hanno trovato tre bonifici da 20mila euro ognuno a favore della fondazione di D’Alema “Italiani europei”. Soldi tracciati e quindi leciti, ma che per i magistrati sono il segno inequivocabile della vicinanza tra la Cpl Concordia e l’esponente del Pd.

L’appalto di metanizzazione del Comune di Ischia e dei Comuni di Lacco Ameno e Casamicciola Terme fu affidato alla Cpl “grazie all’interessamento del sindaco di Ischia, Giuseppe Ferrandino, ed alla complicita’ dell’architetto Silvano Arcamone (dirigente dell’ufficio tecnico di Ischia)”. A sostenerlo sono i carabinieri impegnati nell’inchiesta che ha portato alla scoperta di un giro di tangenti finalizzati ad ottenere appalti pubblici.

In cambio dell’assegnazione della commessa, il primo cittadino avrebbe ottenuto l’assunzione del fratello, Massimo, quale consulente della societa’, nonche’ la stipula fittizia di due convenzioni che prevedevano l’impegno della Cpl Concordia ad erogare la somma complessiva di 320mila euro all’albergo di proprieta’ della famiglia del sindaco, a fronte della “messa a disposizione” di alcune stanze durante le stagioni estive 2013 e 2014 per i dipendenti della societa’ modenese.

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