Per la perizia non c'è più rischio che la Franzoni uccida
Top

Per la perizia non c'è più rischio che la Franzoni uccida

A quasi 12 anni da quell'omicidio, per il perito la mamma di Cogne non è più un pericolo.

Per la perizia non c'è più rischio che la Franzoni uccida
Preroll

Desk5 Modifica articolo

24 Giugno 2014 - 09.42


ATF

“Dopo poco più di 12 anni dal fatto si può sostenere che non vi sia il rischio che si ripeta il figlicidio, come descritto nella sentenza della Corte d’Assise d’Appello di Torino”. Questo uno dei passaggi dell’integrazione della perizia psichiatrica-criminologica del professor Augusto Balloni sul conto di Annamaria Franzoni.

“Una tale costellazione di eventi – scrive Balloni nella perizia – oggi non è più riscontrabile”. Della cosa se ne discuterà nell’udienza per la richiesta di detenzione domiciliare, fissata per oggi. Nei giorni scorsi, quando la perizia è stata depositata, era emerso che secondo l’elaborato di Balloni la donna condannata a 16 anni per l’omicidio del figlio Samuele possa essere “risocializzata” grazie ad una terapia e ai servizi sociali.

Per il perito la Franzoni, infatti, “correrà rischi di incontrare difficoltà, frustrazioni, contrasti ambientali e altri avvenimenti che potranno incidere sul suo comportamento, che potrebbe caratterizzarsi per condotte devianti”. Ma ecco che la psicoterapia interviene per “rimuovere i disturbi esistenti e cambiare i comportamenti” e “neutralizzare i rischi di future condotte devianti e/o antigiuridiche e quindi la pericolosità sociale generica”.

Native

Articoli correlati