Crisi: lascia la figlia alla polizia, voleva uccidersi
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Crisi: lascia la figlia alla polizia, voleva uccidersi

Non ce la faceva più a sostenere il peso dei debiti e aveva deciso di farla finita. La polizia l'ha fermata in tempo. È stata portata in ospedale.

Crisi: lascia la figlia alla polizia, voleva uccidersi
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6 Giugno 2013 - 15.10


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Una donna albanese di 27 anni ieri notte ha portato la figlia di un anno nel Commissariato di polizia di Civitanova Marche perché voleva andare a suicidarsi, stremata dalla crisi e dalle difficoltà economiche.

«Non ce la faccio più. Vi lascio mia figlia, occupatevene voi, non voglio andare a rubare per mantenerla, vado ad ammazzarmi…». I poliziotti hanno faticato non poco a tranquillizzare la ragazza.

Alla fine sono riusciti a farsi raccontare la sua storia: l’arrivo in Italia sette anni fa con il marito e altri due bambini, le difficoltà di oggi, con il marito muratore che non trova più lavoro e lei disoccupata. In Commissariato è arrivata un’ambulanza del 118, e la donna ha accettato di essere accompagnata in ospedale.

Nel frattempo sono stati rintracciati il marito e gli altri due figli. Il caso è stato segnalato ai Servizi sociali del Comune di Civitanova, lo stesso dove il 5 marzo scorso due anziani coniugi e il fratello di lei si sono tolti la vita proprio a causa della crisi.

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