Pedofilia: perquisito un sacerdote a Firenze
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Pedofilia: perquisito un sacerdote a Firenze

Il caso è stato scoperto dalla procura durante le indagini sull'attentato subito, il 4 novembre 2011, dall'arcivescovo monsignor Giuseppe Betori.

Pedofilia: perquisito un sacerdote a Firenze
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5 Aprile 2012 - 12.19


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Prudenza e bocche cucite, ma la situazione è allarmante: è stata perquisita l’abitazione a Scandicci di don Daniele Rialti, il sacerdote fiorentino accusato da un altro sacerdote e da alcuni fedeli di essere stato protagonista di casi di pedofilia. Personale della squadra mobile della questura di Firenze, secondo quanto appreso, avrebbe anche perquisito la casa in cui viveva in precedenza don Rialti, a Empoli. Sarebbero stati acquisiti materiali informatici, dai quali gli investigatori pensano di poter risalire ai nomi di persone da ascoltare come testimoni.

La polizia avrebbe anche perquisito l’abitazione di un giovane albanese ad Empoli, oggi maggiorenne ma minorenne nel periodo al quale risalirebbero i presunti abusi, tra i cinque ed i tre anni fa, quando don Rialti era parroco a Empoli. Il presunto caso di pedofilia sarebbe stato scoperto dalla procura di Firenze mentre indagava sull’attentato subito, il 4 novembre 2011, dall’arcivescovo monsignor Giuseppe Betori nel quale il suo segretario, don Paolo Brogi, rimase ferito da un colpo di pistola. I due episodi non sarebbero collegati tra loro, ma gli accertamenti avrebbero fatto emergere il caso e diversi testimoni sentiti sulla vicenda di don Rialti sono già stati ascoltati dalla polizia anche nel corso delle indagini sull’attentato.

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