Brindisi, arrestato lo stragista
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Brindisi, arrestato lo stragista

Un pensionato di Copertino (Lecce) è ufficialmente in stato di fermo. Gli inquirenti convinti di aver imboccato la pista giusta. Si tratterebbe di una vendetta privata.

Brindisi, arrestato lo stragista
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6 Giugno 2012 - 20.30


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E’ un pensionato di Copertino, in provincia di Lecce, l’uomo in stato di fermo perché sospettato di essere il killer che ha fatto esplodere la bomba alla scuola di Brindisi.

Quindi, né mafia né anarchici. Il capo della polizia Antonio Manganelli non aveva fornito altri elementi sulla possibile svolta nelle indagini dell’attentato di Brindisi, contro la scuola Morvillo-Falcone in cui ha perso la vita Melissa Bassi.

Anche perché, il giorno della tragedia “i detenuti della Sacra corona unita hanno inviato un telegramma di solidarietà alla famiglia di Melissa: un segnale specifico per dire noi non ci entriamo”. E anche per quanto riguarda la Fai “faccio fatica a immaginare – ha detto Manganelli – che sia opera loro un attentato così vigliacco”. “Arriveremo a chi è stato”, ha però garantito il capo della Polizia, che ipotizza la “vendetta privata”.

“Ci troviamo a fare i conti con un’indagine che deve dare risposte – ha aggiunto il capo della polizia – e quando sapremo chi è stato sapremo anche la matrice. E a chi è stato ci arriveremo”. “Noi lavoreremo ancora di più per scoprire i fatti – ha concluso – e fermare gli autori”.

Il presunto assassino è uomo residente nella provincia di Lecce che avrebbe fabbricato e fatto esplodere l’ordigno davanti alla scuola di Brindisi.

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