Referendum, l'Agcom richiama la Rai sul monologo di Littizzetto a "Che tempo che fa"
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Referendum, l'Agcom richiama la Rai sul monologo di Littizzetto a "Che tempo che fa"

Secondo l’Autorità nella puntata del 29 maggio di `Che Tempo che fa´ su Rai3 sono state fornite, pur in forma indiretta, informazioni di voto in violazione della legge

Referendum, l'Agcom richiama la Rai sul monologo di Littizzetto a "Che tempo che fa"
Luciana Littizzetto e Fabio Fazio
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8 Giugno 2022 - 11.49


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La lettera di Littizzetto in cui aveva detto che avrebbe preferito andare al mare invece di votare (ma poi aveva chiuso dicendo che sarebbe andata a votare) ha avuto conseguenze. Anche perché l’attrice aveva criticato i quesiti troppo specifici e astrusi.

L’Agcom ha deliberato un richiamo formale nei confronti della Rai per la violazione dei principi in materia di par condicio e pluralismo durante la campagna referendaria 2022, con particolare riferimento al monologo tenuto da Luciana Littizzetto nella puntata del 29 maggio di `Che Tempo che fa´ su Rai3. Secondo l’Autorità, infatti, sono state fornite, pur in forma indiretta, informazioni di voto in violazione della legge 28 del 2000 (`disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica´.

Più in generale l’Agcom nella delibera approvata ieri richiama la Rai «affinché nei programmi di informazione venga garantito un rigoroso rispetto dei principi del pluralismo, dell’imparzialità, dell’indipendenza, della completezza, dell’obiettività e della parità di trattamento fra i diversi soggetti politici in tutto il periodo di campagna referendaria».

Sempre ieri, inoltre durante la riunione del consiglio dell’Autorità è stata letta la lettera dell’amministratore delegato della Rai Fuortes nella quale il numero uno dell’Azienda comunicava di aver messo in palinsesto per l’8 giugno (e cioè oggi) un programma interamente dedicato al referendum della durata di 2 ore. Una comunicazione, arrivata dopo l’esposto dei radicali, che sarebbe stata interpretata come una volontà di rimediare ai contenuti del monologo della Littizzetto.

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