Le furbizie del Tg2 per oscurare la notizia del proscioglimento di Carola Rackete
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Le furbizie del Tg2 per oscurare la notizia del proscioglimento di Carola Rackete

Mentre sul proscioglimento di Salvini c'era stata l'apertura del telegiornale, per la capitana della Sea Watch solo una breve notizia detta a voce e collegata ad un servizio sulla crisi dei migranti a Ceuta

Carola Rackete
Carola Rackete
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19 Maggio 2021 - 20.11


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Nei giorni scorsi il gip di Catania ha prosciolto Matteo Salvini dall’accusa di sequestro di persona e il Tg2 ha suonato le campane.
Prima una serie di servizi  sul non luogo a procedere nei confronti dell’ex ministro dell’Interno nei quali mancava solo la fanfara (anche perché c’erano già le campane).
Salvini innocente, Salvini che ha difeso i confini fino alla straripante avvocata Bongiorno che faceva notare come uno prosciolto a Catania non può essere colpevole in un processo simile (ma non uguale) a Palermo, sempre per sequestro di persona.
Quindi Salvini assolto in anticipo in tv dal prossimo dibattimento.
Solo dopo, ma solo dopo la beatificazione di Salvini martire sono arrivate le notizie sul Covid e quella sulle violenze tra israeliani e palestinesi.
Cose secondarie per quello che a Saxa Rubra chiamano da anni Tg Salvini (e Meloni).
Poi capita che Carola Rackete, descritta dalla destra razzista come una criminale che aveva rischiato di uccidere militari italiani (anche se nessuno le avesse mai contestato il tentato omicidio) la complice di scafisti e immigrazionisti, venga prosciolta dalle accuse per essere entrata nel porto di Lampedusa nonostante il divieto.

Perché salvare vite non può essere reato e perché avendo la Sea Watch stipata di migranti ha agito in stato di necessità.
Quindi innocente. Quindi tutte le accuse erano infondate. Quindi la campagna di odio social alimentata ad arte di soliti noti era basata sul nulla.
E il Tg2 che fa?  Intervista Carola Rackete? No. Intervista il suo avvocato? No. Dedica alla storia un bel servizio? No.
Ma a metà Tg delle 20,30 una breve notizia data a voce (dove si parlava di cosa era stata accusata ma non del perché era stata prosciolta, giusto per non nascondere ancora di più) seguita da un servizio – come se le due cose fossero collegate – con l’arrivo in massa di migranti nell’enclave spagnola di Ceuta dopo la crisi con il Marocco.
Guardate che accade con i migranti…
Questo è il servizio pubblico. E c’è da dire che il Tg2 non perde un colpo.

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