Putin continua a ribadire: "La Russia non vuole la guerra" (ma non accetterà la Nato a pochi km da Mosca)
Top

Putin continua a ribadire: "La Russia non vuole la guerra" (ma non accetterà la Nato a pochi km da Mosca)

Il Presidente Usa: "Attacco resta possibile". Il presidente russo: "Non accetteremo allargamento Nato ai nostri confini"

Putin continua a ribadire: "La Russia non vuole la guerra" (ma non accetterà la Nato a pochi km da Mosca)
Biden e Putin
Preroll

globalist Modifica articolo

16 Febbraio 2022 - 09.11


ATF

La Russia ha annunciato il ritiro di parte delle truppe schierate vicino al confine con l’Ucraina, i dubbi di Nato e Biden. “La Russia non vuole una guerra”, ha affermato il presidente russo Vladimir Putin nella conferenza stampa a Mosca con il cancelliere Olaf Scholz. “Se la Russia attaccherà sarà una guerra senza ragione, il costo umano per l’Ucraina sarà immenso. E anche il costo strategico per la Russia sarà immenso”, ha detto dal canto suo il presidente Usa nel discorso alla Casa Bianca, sottolineando che “il mondo non dimenticherà che la Russia ha morte e distruzione senza senso”.

La Russia ha annunciato ieri mattina il ritiro di parte delle truppe schierate vicino al confine con l’Ucraina, dopo aver completato le manovre che i reparti stavano effettuando nell’area. Il ritiro delle truppe russe dal confine con l’Ucraina ”era programmato” e ”non dipende dall’isteria dell’Occidente”, ha dichiarato il ministro degli Esteri di Mosca Sergei Lavrov. “Le esercitazioni russe e bielorusse stanno andando avanti secondo il programma, indipendentemente da alcuni che hanno attacchi di isteria”, ha detto ancora il ministro degli Esteri russo.

“Finora non abbiamo visto alcun segnale di de-escalation”, ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, parlando con i giornalisti a Bruxelles. Tuttavia, riguardo agli sforzi diplomatici in atto, “vi sono segnali sulla volontà di trattare di Mosca, che sono ragione di cauto ottimismo”, ha detto Stoltenberg, sottolineando la disponibilità dell’Alleanza su trasparenza e controllo degli armamenti. Allo stesso tempo la Nato non intende “fare compromessi sui principi di base”, ha detto Stoltenberg, ricordando che ogni nazione ha diritto a scegliere la propria politica di difesa.

Leggi anche:  Biden blocca una spedizione di munizioni statunitensi verso Israele

Precisando che una vera de-escalation deve comprendere il ritiro di uomini e mezzi, altrimenti si tratta di un semplice movimento di truppe, Stoltenberg ha aggiunto: “Ci aspettiamo un sostanziale ritiro di truppe ed equipaggiamento”, ricordando che già in passato la Russia ha ritirato uomini dal confine lasciando però sul terreno l’equipaggiamento. Questo permette alle forze russe di ritornare al confine in poco tempo. “Per ora non abbiamo visto una de-escalation sul terreno, anzi nelle ultime settimane è stato l’opposto”, ha rimarcato.

“La Russia non vuole una guerra, per questa ragione abbiamo avanzato una proposta di un processo negoziale ma purtroppo non abbiamo avuto una risposta oggettiva e costruttiva”. Lo detto Vladimir Putin nella conferenza stampa a Mosca con il cancelliere Olaf Scholz, ribadendo che “noi aspiriamo a metterci d’accordo con i nostri partner per via diplomatica” e da questo dipenderà evolversi della situazione, “non dipende solo da noi”. “Noi siamo disposti a discutere delle questioni, ma sempre tenuto conto degli aspetti che sono fondati”, ha aggiunto, ricordando che principali richieste della Russia, cioè il no all’allargamento della nato, il ritorno allo schieramento del blocco al 1997 e il non dispiegamento di sistemi offensivi vicino alla Russia.

Leggi anche:  Biden ammette che bombe Usa sono state usate da Israele per uccidere civili a Gaza

La Russia è disposta a continuare i colloqui su questioni missilistiche e non solo, ma qualsiasi vincolo forte sarà considerato come una minaccia, ha detto ancora Putin, spiegando di aver tentato un compromesso con l’Ucraina, ma che i suoi suggerimenti ”non sono stati ascoltati”. E’ stata “avanzata una proposta per un processo negoziale, ma non abbiamo ricevuto una risposta costruttiva”.

E precisa poi che la Russia non accetterà un allargamento della Nato fino ai suoi confini. “Non accetteremo mai l’espansione della Nato ai nostri confini. Questa è una minaccia che percepiamo chiaramente. Le risposte dell’Alleanza alle nostre richieste finora non ci soddisfano, ma ci sono argomentazioni che possono essere avanzate”, ha affermato. Quanto a quello che sta accadendo a Donbass, “per noi è un genocidio”.

Biden. “Se la Russia attaccherà sarà una guerra senza ragione, il costo umano per l’Ucraina sarà immenso. E anche il costo strategico per la Russia sarà immenso”. Così Joe Biden nel discorso alla Casa Bianca, sottolineando che “il mondo non dimenticherà che la Russia ha morte e distruzione senza senso”. “Invadere l’Ucraina sarà come ferirsi da sola – ha detto ancora parlando della Russia – gli Usa e i nostri alleati risponderanno in modo deciso ed unito”. Gli Stati Uniti, inoltre, non “hanno ancora verificato” se la Russia abbia avviato il ritiro delle truppe dal confine. “L’invasione dell’Ucraina rimane una possibilità distinta”.

Leggi anche:  La Russia scatena un attacco su tutto il fronte e guadagna terreno al prezzo di molte perdite

Biden, che nel suo discorso si è rivolto direttamente anche ai cittadini russi dicendo che “non siamo vostri nemici, non stiamo minacciando la Russia”, ha ricordato che gli Stati Uniti e gli alleati sono pronti ad adottare sanzioni durissime “che non abbiamo adottato ai tempi della Crimea”. Ed ha ribadito che un eventuale attacco bloccherebbe l’operatività del gasdotto Nord Stream 2, che dovrebbe portare gas russo in Germania.

Native

Articoli correlati