Autunno caldo in vista: scontro Cgil-Governo sulla mobilitazione generale
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Autunno caldo in vista: scontro Cgil-Governo sulla mobilitazione generale

Sfida in arrivo: la Cgil si prepara per una mobilitazione generale contro il governo in un autunno infuocato

Autunno caldo in vista: scontro Cgil-Governo sulla mobilitazione generale
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21 Luglio 2023 - 09.12


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Si prevede un autunno caldo all’orizzonte. Lo scontro tra Cgil e governo sulle politiche economiche con cui far fronte a un’inflazione ancora molto alta, pesante su livelli salariali generalmente bassi e con frequenti mancate rinnovazioni contrattuali, in un mercato del lavoro segnato dalla precarietà, si intensificherà a partire da settembre.

Il parlamentino di Corso Italia, infatti, progetta una ripresa della mobilitazione già da settembre contro le mancate risposte del governo, e si prepara a “blindare” la richiesta di uno sciopero generale: sarà affidata a una consultazione straordinaria certificata di tutti i lavoratori, in tutti i luoghi di lavoro, la valutazione sia delle proposte messe in campo dal sindacato sia la volontà di andare avanti nelle mobilitazioni “fino allo sciopero generale”.

Si sottolinea, infatti, nella “piattaforma” redatta nel documento conclusivo dell’assemblea generale, il “massimo impegno di tutta la Cgil nell’allargare il confronto sulle nostre proposte a sostegno dei diritti costituzionali, per il lavoro stabile e sicuro, per l’aumento dei salari ed il rinnovo dei contratti, contro la precarietà del lavoro, per un fisco giusto e giuste pensioni, per la sanità pubblica, la scuola pubblica, politiche nazionali di sistema per il turismo e per la cultura, politiche industriali per un nuovo modello di sviluppo e a salvaguardia dell’occupazione”.

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Il “responso” sarà poi portato al confronto con i sindacati cugini: il mandato affidato oggi alla segreteria di Corso Italia, infatti, per quanto criptico, prevede che il sindacato discuta “della proclamazione e della collocazione della protesta nel rapporto con Cisl e Uil”.

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