Aumenta l'anticipo per l'Italia del Recovery: la somma sarà di 20-21 miliardi
Top

Aumenta l'anticipo per l'Italia del Recovery: la somma sarà di 20-21 miliardi

Cresce di 5 miliardi la quota di prefinanziamento: raggiunto l'accordo tra Parlamento e Consiglio Europeo

Conte al Parlamento Europeo
Conte al Parlamento Europeo
Preroll

globalist Modifica articolo

18 Dicembre 2020 - 11.42


ATF

Raggiunto nella notte l’accordo tra Parlamento europeo e Consiglio europeo sulla Recovery and Resilience Facility, cuore di Next Generation Eu, il piano europeo per la ripresa. La Rrf prevede 672,5 mld di euro in trasferimenti e prestiti agli Stati membri, per sostenere riforme e investimenti.

Per l’Italia “abbiamo ottenuto un aumento del 30% del prefinanziamento del piano di Recovery e si passa dai 15 ai 20-21 miliardi, un risultato importante”, dice Irene Tinagli, eurodeputata del Pd e presidente della commissione Affari economici del Parlamento europeo.

Come minimo il 37% della spesa prevista dai piani nazionali di ripresa e di resilienza dovrà essere speso in progetti che aiutino a raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica al 2050 e della riduzione delle emissioni climalteranti nella misura del 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990.

Nessun’altra spesa dovrà andare in direzione contraria, seguendo il principio del ‘do no harm’. Il 20%, almeno, dovrà essere dedicato alla transizione digitale.

È previsto che il 13% delle somme totali allocate agli Stati membri, più del 10% previsto inizialmente, venga reso disponibile come prefinanziamento all’approvazione dei piani nazionali di ripresa e di resilienza, per far sì che i soldi inizino a fluire subito per sostenere la ripresa.

Leggi anche:  Il Consiglio Europeo si prepara alla guerra invece che puntare alle trattative

La quota del prefinanziamento della Recovery and Resilience Facility – passata dal 10% concordato dai leader a luglio al 13% stabilito in nottata – apre la strada a “un anticipo che consentirà ai Paesi di partire con gli investimenti”, ha aggiunto Tinagli.

“Mi sono sentita molto orgogliosa di guidare la squadra negoziale del Parlamento costituita da persone di Paesi diversi e partiti diversi, ma tutti con lo stesso obiettivo”, ha concluso in un intervento durante l’evento online “Nuovo bilancio e Next Generation EU: un piano europeo per far ripartire l’Italia” organizzato dal Parlamento europeo e dalla Commissione.

 

Native

Articoli correlati