Fiom accusa: la Ferrari delocalizza ma Renzi sposa la linea Marchionne
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Fiom accusa: la Ferrari delocalizza ma Renzi sposa la linea Marchionne

Lo ha detto il segretario della Fiom-Cgil Emilia-Romagna: dicono di produrre tanto produzione in Thailandia, e quindi l'azienda va bene. Ma i lavoratori van male.

Fiom accusa: la Ferrari delocalizza ma Renzi sposa la linea Marchionne
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7 Luglio 2015 - 21.26


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La Ferrari sta ‘delocalizzando’ le proprie sedi all’estero? “E’ la linea Marchionne, quello che dice che fa il bene dell’Italia però va all’estero. E’ come un imprenditore che mi ha detto ‘stiamo facendo molta produzione ma la facciamo in Thailandia, e quindi l’azienda va bene’.

L’azienda va bene ma i lavoratori van male. C’è un processo che ormai è iniziato da tempo, la Fiom lo sta dicendo non da oggi”. Lo ha detto Bruno Papignani, segretario della Fiom-Cgil Emilia-Romagna. Intervenendo a margine della presentazione del bilancio sociale di Unipol a Bologna, Papignani insiste sul gruppo Fca: “Al di la’ di stabilimenti che possono avere lavoro in un determinato momento, la linea e’ ormai quella di un’azienda che non è più italiana”.

In tutto questo la Regione e il suo governatore Stefano Bonaccini possono fare qualcosa? Il segretario regionale Fiom non sembra riporre molta fiducia negli appelli delle opposizione in viale Aldo Moro: “La Regione può fare qualcosa? Certo, la Regione deve fare qualcosa. Il problema è che se non lo fa Renzi dubito lo possa fare Bonaccini. Anche perche’ Bonaccini solitamente- punge Papignani- fa quello che fa Renzi, e in più ha meno peso. Il governo ha fatto della linea di Marchionne la propria linea, e la stessa linea la sta applicando nei confronti dei lavoratori”.

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