Fedez e J-Ax fanno pace: nasce il festival in favore dei bambini malati
Top

Fedez e J-Ax fanno pace: nasce il festival in favore dei bambini malati

Il festival andrà in scena in scena il 28 giugno in piazza Duomo a Milano. A salire sul palco, tra gli altri, Ariete, Beba, Cara, Dargen D'Amico, Ghali, J-AX, Miles, Mydrama, M ss Keta, Nitro, Paky

Fedez e J-Ax fanno pace: nasce il festival in favore dei bambini malati
Frdez e J-Ax
Preroll

globalist Modifica articolo

23 Maggio 2022 - 19.20


ATF

Dopo il chiarimento nasce il festival. L’ascia di guerra è stata seppellita da Fedez e J-Ax; le incomprensioni superate, anche con una telefonata di sei ore, probabilmente rovente, durante la quale l’ex coppia artistica “si è detta tutto quello che si doveva dire”. E così, da una diatriba durata oltre quattro anni, e dai contorni mai definiti in pubblico fino in fondo, nasce “musica che fa bene e musica che fa del bene”, soprattutto dopo un lungo digiuno di esibizioni live per via del covid.

Si tratta di Love MI, un festival, perché i tempi saranno quelli con esibizioni da oltre 20 minuti, che andrà in scena il 28 giugno in piazza Duomo a Milano. A salire sul palco, tra gli altri, Ariete, Beba, Cara, Dargen D’Amico, Ghali, J-AX, Miles, Mydrama, M ss Keta, Nitro, Paky. Il gran finale, che garantiscono sarà di un’ora e mezza, sarà proprio di Fedez e J-Ax

La Fondazione Fedez E.T.S, fondata da Fedez nel 2021, attiverà un numero solidale per raccogliere fondi che andranno ala Fondazione Together To Go Onlus (TOG), che si occupa di assistere bambini affetti da gravi patologie neurologiche, e Fedez ha già donato alla onlus parte del ricavato delle prevendite del disco Disumano. I fondi serviranno per la costruzione del nuovo Centro TOG Carlo De Benedetti che sorgerà a Milano, concesso gratuitamente per trent’anni dal Comune di Milano.

“Dopo quattro anni di silenzio tra di noi, l’adesione da parte di Alessandro J-Ax è stata fondamentale – ha spiegato Fedez -. Dopo anni di assenza di musica dal vivo, Milano sta affrontando un’esplosione di concerti ma a pagamento, e volevo regalare alla mia città qualcosa di gratuito. Le mie condizioni non mi consentono di affrontare un tour, mi sto preparando per Love MI. Ci saranno anche i miei chirurghi – ha scherzato -, se ci sarà bisogno di operarmi in diretta”.

“Mi ritengo parecchio fortunato – ha detto Fedez – È arrivato l’esame istologico. Il tumore era molto raro, è quello di Steve Jobs, la fortuna è che non ha una classificazione in cancerogeno benigno ma in G1, G2 e G3. Il mio era G1, il che vuol dire `tanto culo´…”. “Non ha preso i linfonodi e non avevo micro metastasi, per cui non ho dovuto fare chemioterapia. Al 90% posso dire che va tutto bene. È come se vedessi il mondo a colori». «È stata un’operazione importante – ha aggiunto – sono stati rimossi duodeno, cistifellea, pancreas e un pezzo di intestino ma sto facendo attività fisica e mi ritengo molto molto fortunato”.

Fedez ammette che ora non è certo in grado di affrontare un tour ma Love MI è una buona ripartenza anche perché alla Fondazione TOG manca un milione di euro per completare la costruzione del centro e “io – ha detto Fedez – ho intenzione di darmi da fare fino alla sua realizzazione”. Un battuta, infine per ringraziare il suo staff che ha lavorato in modo gratuito: “Grazie a loro, quasi tutte donne, alcune delle quali hanno partorito in questi mesi di lavoro”. Un riferimento, senza citarla, all’imprenditrice Elisabetta Franchi che di recente aveva detto, poi correggendosi, di non assumere donne giovani perché possono avere figli e quindi non potrebbero essere al lavoro “H24”.

Native

Articoli correlati