Drusilla Foer, risposta di classe al reazionario Pillon: "Questo Paese deve imparare a stare tutti insieme"
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Drusilla Foer, risposta di classe al reazionario Pillon: "Questo Paese deve imparare a stare tutti insieme"

L'attrice conduttrice a Sanremo: "Quello che non mi piace è che un pensiero mio debba sostituire il tuo. Mettete Drusilla Foer e un padre di famiglia"

Drusilla Foer, risposta di classe al reazionario Pillon: "Questo Paese deve imparare a stare tutti insieme"
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19 Gennaio 2022 - 17.51


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Alle buffonate di Pillon, Drusilla Foer risponde con la sua iconica eleganza: una delle cinque conduttrici di Sanremo 2022, Drusilla Foer è stata – come era ovvio – attaccata dal reazionario senatore leghista per il fatto che Drusilla è un personaggio en travesti. “Com’era ampiamente prevedibile, al Festival di Sanremo sempre più Lgbt è stata assegnata la quota gender-inclusive già nella fase di scelta dei conduttori. Una domanda: ma sempre in rispetto delle quote, non si potrebbe avere tra i co-presentatori un normale papà (uno eh, non due), e magari di ispirazione conservatrice?” aveva scritto Pillon. 

Nel corso di “Parola di Dru”, appuntamento settimanale all’interno di “Facciamo finta che”, l’attrice ha innanzitutto parlato di Sanremo come di “un palco che coinvolge emotivamente, un po’ come i mondiali, perché noi siamo una nazione che ha bisogno di sentirsi aggregata da qualcosa, da un avvenimento, dallo sport, fa piacere sentirsi parte di una nazione che in fondo è nata recentemente. E poi qualcuno sul patibolo ti mette anche in modo piuttosto goffo, poco interessante”.


Poi in riferimento alle polemiche sulla sua presenza sul palco dell’Ariston ha spiegato: “Come avrete notato io non mi sono esposta per niente. A me in generale non piace voler definire qualcosa con un nome perché tutti noi siamo molte cose, il mio caso è un pochino più complicato, e poi non so cosa voglia dire il babbo normale di famiglia. Quello che non mi piace è che un pensiero mio debba sostituire il tuo. Mettete Drusilla Foer e un padre di famiglia. Bisognerebbe che questa nazione imparasse a stare tutti insieme, non a mettere alcune persone al posto di altre”.

Parlando della sua partecipazione al Festival, l’attrice ha raccontato di come è arrivata la proposta di Amadeus: “Io ero a una visita guidata di palazzo Medici Riccardi fatta da un mio amico storico dell’arte molto bravo e avevo messo il cellulare abbassato. Poi me ne sono scordata. Dopo tre ore trovo un messaggio ‘Sono Amadeus, ti dispiace se ti chiamo?’ L’ho chiamato, mi sono scusata e ci siamo visti per un appuntamento. Abbiamo riso un sacco, ci siamo messi d’accordo più o meno sul tipo di approccio della serata, lui era divertito”. Poi rivela: “Abbiamo fatto lo shooting complicatissimo con le altre mie colleghe di serata; ero vicina di camerino di Ornella Muti che è una donna deliziosa, simpatica, gentile, educata, poi ho riso molto con Sabrina Ferilli; le due ragazze sono deliziose. È stato tutto piacevole. Spero che quella fosse una prova generale della piacevolezza delle serate”.

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