Le Sardine ad Amici e la sfida alla paura: "Pratichiamo la bellezza per reagire all'odio"
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Le Sardine ad Amici e la sfida alla paura: "Pratichiamo la bellezza per reagire all'odio"

Mattia Santori, Jasmine Cristallo e Lorenzo Donnoli, insieme a 30 Sardine provenienti da tutta Italia, hanno mandato un messaggio dalla trasmissione di Maria De Filippi

Le Sardine ad Amici
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29 Febbraio 2020 - 11.34


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Sono Mattia Santori, Jasmine Cristallo e Lorenzo Donnoli le tre Sardine scelte per recarsi alla trasmissione Amici, di Maria De Filippi, dietro invito della conduttrice in persona. La decisione aveva scatenato molte polemiche, dovute soprattutto alla ‘qualità’ del programma, considerato da molti ambienti di sinistra come ‘bassa’ e ‘ignorante’. Le Sardine avevano risposto con un post su Facebook, spiegando che il movimento non deve essere snob e che un contenitore capace di raggiungere milioni di persone soprattutto giovanissime deve essere considerato un valido strumento, specie se Matteo Salvini non si fa alcuno scrupolo di sfruttarlo, con video su Tik Tok e sponsorizzazioni di migliaia di euro si post su Facebook per raggiungere le fasce d’età dei più giovani. 
E quindi Santori, Cristallo e Donnoli sono arrivati sul palco di Amici, dove hanno mandato un messaggio che ha toccato diversi temi, accompagnati dall’uso di un maxi-schermo dove scorrevano diverse immagini. Cristallo ha parlato di Alan Kurdi, il bambino con la maglietta rossa riverso su una spiaggia, doventato il simbolo della tragedoia deio migranti; Santori ha mostrato la notizia di un’aggressione a due ragazze lesbiche, e poi la foto di un bacio tra due ragazze avvolte in una bandiera arcobaleno; Donnoli infine ha parlato dello sforzo compiuto dagli attivisti di Fridays for Future, mostrando una foto di Greta Thumberg e di un orso polare ormai ridotto allo stremo. 
Tema di fondo degli interventi è stata la paura: “Non mi sarei mai aspettata di ritrovarmi un giorno in questo programma: non so ballare e al massimo ho cantato al karaoke. Parlare davanti ad un pubblico mi fa sempre moltissima paura e per essere qui stasera sono stata costretta a scendere a compromessi con lei: la paura. Io non ho ceduto alla sue pressioni ma la paura è sempre qui salda accanto a me. La paura è un’emozione potentissima e se scatta difronte ad un pericolo reale ci salva la vita, ma se scatta difronte ad un pericolo immaginario può renderti prigionieri. Cavalcare la paura istigando all’odio, produce ostilità, violenza, intolleranza. L’unica cosa che possiamo fare è reagire e dire basta! Basta paura! Pratichiamo la bellezza. Ovunque. Basta volerlo” ha detto Cristallo. 
“Non è così facile riconoscere il bello in se stessi” ha continuato Donnoli. “Se poi sei un ragazzo autistico che pensa alla Luna e anche omosessuale è un bel casino, allora ci vuole coraggio. Ho avuto paura di essere me stesso. Mi è capitato di aver pensato una cazzata: che fosse meglio morire invece che vivere come pensavo mi volessero gli altri. E invece no: è una figata essere se stessi! In un mondo in cui una ragazza che vive la mia stessa condizione, come Greta, e che ci allarma su un qualcosa che tocca tutti noi viene sbeffeggiata. E io posso rischiare di nuovo di tornare a casa preso a bottigliate. Mentre un bimbo muore in fondo al mare con la sua pagella cucita addosso, noi non possiamo restare immobili. Cambiare noi stessi è gratis. Salviamoci con la cultura e l’amore”. 
“Ottant’anni fa una bambina ebrea rinchiusa nei campi di concentramento sognava di essere una farfalla e di volare sopra il filo spinato, nello stesso momento il popolo italiano decideva di smettere di essere servo e sognava una Costituzione, qualche anno dopo un prete americano sognava un mondo in cui neri e bianchi potessero condividere gli stessi diritti. Il filo comune di queste persone era soltanto uno. La paura. Un sentimento che preannuncia che stai per passare dall’ordinario allo straordinario. I ragazzi qui dietro stanno avendo paura. Noi stessi abbiamo avuto paura. E questo è il nostro augurio. Di avere paura, di superarla. Ogni giorno. Perché la bellezza è a portata di mano” ha concluso Santori. 

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