Marocco: approvata una legge contro la violenza sulle donne, ma le femministe protestano
Top

Marocco: approvata una legge contro la violenza sulle donne, ma le femministe protestano

Il testo non terrebbe conto delle definizione internazionali in materie, non punendo, ad esempio, lo stupro in ambito coniugale e criminalizza il sesso al di fuori del matrimonio

Manifestazione di donne in Marocco
Manifestazione di donne in Marocco
Preroll

globalist Modifica articolo

15 Febbraio 2018 - 10.51


ATF

Dopo anni di accesi dibattiti, il parlamento marocchino ha definitivamente adottato una legge contro la violenza sulle donne. Ma questo testo, che è stato discusso per cinque anni, è considerato insufficiente dai movimenti femministi.
“Grazie a Dio!” ha accolto il voto, sulla sua pagina Facebook, Bassima Hakkaoui, il ministro marocchino per la Famiglia, le Donne e la Solidarietà, del partito Giustizia e Sviluppo (Pjd, islamista), che guida il governo di coalizione.
Il testo, la cui discusione è stata avviata nel 2013 e ed il cui testo è stato modificato più volte, è stato finalmente adottato dalla icamera n seconda lettura, ha detto il ministro.
La legge definisce per la prima volta “alcuni atti ritenuti forme di molestie, violenza, sfruttamento o abuso sessuale”, secondo una nota del Ministero della Famiglia. Rafforza inoltre le sanzioni in alcuni casi e prevede “meccanismi per prendersi cura delle vittime” di violenza.
Ma le organizzazioni di difesa della donna non sono soddisfatte. “Il testo non tiene conto delle definizioni internazionali di violenza contro le donne. Ad esempio, lo stupro coniugale non è punito “, ha detto Nouzha Skalli, attivista per la parità di genere ed ex ministro per i Diritti delle donne. “Questa legge non cambia alcuni articoli del codice penale, mentre resta fondamentalmente basata su concetti obsoleti, come la violazione della pubblica decenza e la criminalizzazione del sesso al di fuori del matrimonio”, ha continuato Nouzha Skalli, , deplorando “la mancanza di uno spirito di consenso” nell’elaborazione del testo.
Il Movimento alternativo per le libertà individuali anche deplorato l’impunità dello stupro coniugale, dicendosi “inorridito davanti alla persistenza nel Parlamento di atteggiamenti retrogradi e misogini.”
In Marocco, i media e le ONG lanciano regolarmente l’allarme sulla piaga della violenza contro le donne, in particolare le molestie che loro si trovano ad affrontare in pubblico. In un Paese che vuole essere il campione di un Islam tollerante e dove le donne non hanno l’obbligo di indossare il velo, camminare da sole per strada a volte le espone a molestie, mentre sprezzanti osservazioni ed insulti sono frequenti.
Negli ultimi anni, diversi casi di aggressione sono finiti sui giornali. L’argomento è stato rimesso al centro del dibattito nell’agosto 2017 con un video che mostrava un’aggressione sessuale collettiva contro una giovane donna su un autobus di Casablanca. Il governo ha quindi promesso una “strategia” per combattere questo flagello.
Secondo un recente sondaggio pubblicato dell’Alto commissariato del piano, l’Istituto nazionale statistico, il 40,6% delle donne che abitano in ambiente urbano e di età compresa tra i 18 ei 64 anni hanno riferito di seesere state “vittime almeno una volta di un atto di violenza”.

Native

Articoli correlati