Anastasia Kuzmina: molestie sessuali da un dipendente mentre era all'ufficio postale
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Anastasia Kuzmina: molestie sessuali da un dipendente mentre era all'ufficio postale

La ballerina doveva inviare un pacco e lo sportellista con una scusa le ha mostrato il suo telefono con foto sconce. Kuzmina è scappata ma il giorno dopo ha denuncato la cosa al direttore

Anastasia Kuzmina: molestie sessuali da un dipendente mentre era all'ufficio postale
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22 Settembre 2023 - 10.14


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Una storia incredibile per la sfrontatezza, il luogo e chi l’ha commessa: “Ero alle poste a inviare un pacco, lunedì a mezzogiorno.

Mi chiamano a uno sportello e lo sportellista era impegnato a fare qualcosa al cellulare; poi mi chiede: ma tu sai tagliare i video? Puoi aiutarmi? Lui mi gira il telefono e c’era il suo membro”. Così via Instagram la ballerina tv Anastasia Kuzmina ha denunciato la molestia subita.

Poste Italiane ha immediatamente attivato un’indagine interna per accertare quanto dichiarato dall’artista ucraina. Il dipendente, intanto, è stato destinato con effetto immediato ad altro incarico non operativo.

Roma, ballerina tv molestata all’ufficio postale da dipendente

 “Sto provando a girare questo video da mezz’ora, quindi la faccio breve. Ero alle poste a inviare un pacco, lunedì a mezzogiorno e mezzo. Mi chiamano a uno sportello e lo sportellista era impegnato a fare qualcosa al cellulare a fare qualcosa, lui mi chiede: ma tu sai tagliare i video che sei più giovane? Come si fa? Puoi aiutarmi? Gli dico: va bene certo. Lui mi fa: puoi aiutarmi. Faccio: va bene. Ti scandalizzi? E io non mi chiedo perché, forse intendeva a tagliare i video, io volevo solo uscire al più presto possibile da là, lui mi gira il telefono e c’era il suo membro”. Così Anastasia Kuzmina, ballerina ucraina di uno show televisivo, denuncia in un video su Instagram le molestie ricevute in un ufficio postale.

Vabbé, ve la faccio più breve possibile. Lunedì stesso non ho fatto niente di che, – aggiunge Kuzmina – stavo troppo male e sono scappata a casa. Martedì sono tornata e ho denunciato tutto l’accaduto al direttore. Mi vergogno di non aver reagito subito e di essere scappata, scappo spesso da queste situazioni. Mi vergogno di non aver fatto qualcosa immediatamente”.

“Sei mesi fa, per esempio, – continua il racconto – sono stata inseguita in pieno giorno da un tipo che mi si è attaccato addosso. Anche in quel caso non l’ho denunciato subito, sono scappata”.

“Quindi, per dire che i lupi non li incontri solo alle due di notte quando sei svestita, i lupi – conclude – si incontrano a tutte le ore e quello che molti non capiscono è che una donna ha sempre paura”.

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