Da Pietro Maso a Erika: quando i figli diventano i killer dei genitori
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Da Pietro Maso a Erika: quando i figli diventano i killer dei genitori

Purtroppo i figli che pianificano l'assassinio di madre e padre sono casi che sono già accaduti

La brutta storia di Erika e Omar
La brutta storia di Erika e Omar
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11 Gennaio 2017 - 10.38


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Erika De Nardo, Pietro Maso, Ferdinando Carretta. E poi il caso di Ancona, con Fabio Giacconi e Roberta Pierini uccisi dal fidanzato della figlia Antonio Tagliata, 19 anni, che spara su istigazione di lei. Dal Piemonte di Erika al Veneto di Maso, alla Lombardia dei coniugi Carretta, ecco alcuni degli efferati omicidi messi a segno da giovanissimi killer contro mamma e papà. Erika, 16 anni, si accordò con il fidanzato Omar Favaro, 17, per massacrare la mamma di Omar Susy Cassini, 45 anni, e il fratellino Gianluca De Nardo, 12, il 21 febbraio 2001. Pietro Maso aveva 19 anni nel 1991 quando uccise, il 17 aprile, il padre Antonio, 52, e la madre Maria Rosa Tessari, 48, simulando una rapina dopo l’omicidio. Ferdinando Carretta assassinò i genitori, Giuseppe e Marta Chezzzi, e il fratello Nicola per intascare l’eredità e trasferirsi a Londra. E poco più di un anno fa, il 7 novembre 2015, il duplice omicidio di Ancona: le vittime sono Fabio Giacconi e Roberta Pierini. Infine, il caso di Ferrara: le vittime sono Salvatore Vincelli e la moglie Nunzia. E i carabinieri hanno già fermato il figlio 16enne, quello che ha dato l’allarme per la morte di padre e madre.

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