Casa Bianca ai ferri corti con Orban e i suoi scherani: "Retorica selvaggia anti-americana"
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Casa Bianca ai ferri corti con Orban e i suoi scherani: "Retorica selvaggia anti-americana"

L'ambasciatore degli Stati Uniti a Budapest, David Pressman ha accusato Orban e altri di attaccare sempre gli Stati Uniti con falsi argomenti

Casa Bianca ai ferri corti con Orban e i suoi scherani: "Retorica selvaggia anti-americana"
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15 Marzo 2024 - 14.47


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Casa Bianca ai ferri corti con Orban. L’ambasciatore degli Stati Uniti a Budapest, David Pressman, in un discorso pronunciato alla Central European University della capitale ungherese in occasione del 25esimo anniversario dell’ingresso dell’Ungheria nella Nato, ha detto che Washington agirà in risposta a quella che definisce una «retorica selvaggia» di «messaggi antiamericani». 

«Mentre la retorica selvaggia del governo ungherese nei media controllati dallo Stato può incitare la passione o accendere una base elettorale, la scelta di diffondere quotidianamente messaggi antiamericani» è «una scelta politica e rischia di cambiare le relazioni dell’Ungheria con l’America», ha dichiarato Pressman. 

«Viviamo in tempi turbolenti. Nessuno può metterlo in dubbio. Ma è proprio in questi momenti difficili, quando le amicizie e le alleanze sono messe a dura prova, che possono anche essere forgiate con maggior forza. Non è il momento di fare giochi politici. È il momento della fermezza», ha detto ancora il diplomatico, affermando che «questo discorso riguarda un amico e alleato di lunga data che dice e fa cose che minano la fiducia e l’amicizia».

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«Non possiamo ignorare quando il presidente dell’Assemblea nazionale ungherese afferma che la guerra di Putin in Ucraina è in realtà `guidata dagli Stati Uniti´. Non possiamo ignorare che un ministro in carica si riferisca agli Stati Uniti come a un cadavere a cui continuano a crescere le unghie. Non possiamo capire né accettare che il premier identifichi gli Stati Uniti come un `avversario di primo piano´ del nostro alleato, l’Ungheria. O la sua affermazione che il governo degli Stati Uniti sta cercando di rovesciare il governo ungherese – letteralmente, di `sconfiggerlo´», ha proseguito l’ambasciatore Usa Pressman in riferimento al primo ministro ungherese Viktor Orban. 

E ancora: «Questo governo sembra essere poco interessato a un dialogo costruttivo per risolvere questi problemi. Con altri alleati ci impegniamo, collaboriamo, lavoriamo insieme, anche quando abbiamo delle differenze. Qui non funziona, finché non agiamo». Un concetto che l’ambasciatore ha poi approfondito ulteriormente: «La politica degli Stati Uniti in Ungheria è meglio intesa come un continuum di tre elementi: uno sforzo continuo di coinvolgimento attraverso la ricerca del dialogo; un impegno a parlare con franchezza di ciò che vediamo; la disponibilità ad agire in risposta alle scelte del governo. Questo non cambierà: continueremo a impegnarci, continueremo a parlare chiaramente e continueremo ad agire a sostegno dei nostri interessi, in quest’ordine. Se questo governo si impegnasse in un dialogo significativo, il resto non sarebbe così necessario».

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