Londra, il 200 mila persone in piacca per il cessate il fuoco immediato a Gaza
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Londra, il 200 mila persone in piacca per il cessate il fuoco immediato a Gaza

Oltre 200 mila persone hanno manifestato a Londra chiedendo il cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza: si tratta dell'undicesima protesta organizzata nella capitale britannica dall'inizio del conflitto lo scorso 7 ottobre

Londra, il 200 mila persone in piacca per il cessate il fuoco immediato a Gaza
Manifestazione a Londra per la Palestina
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31 Marzo 2024 - 01.48


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Oltre 200 mila persone hanno manifestato a Londra chiedendo il cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza: si tratta dell’undicesima protesta organizzata nella capitale britannica dall’inizio del conflitto lo scorso 7 ottobre. La protesta è stata organizzata Campagna di Solidarietà Palestinese, Stop alla Guerra e Campagna per il Disarmo Nucleare.

Al termine della manifestazione, alla quale hanno partecipato persone di tutte le età e intere famiglie, sono intervenuti l’ex leader del partito laburista britannico Jeremy Corbyn e l’attore britannico-egiziano Khalid Abdalla. Corbyn ha criticato i governi del Regno Unito, degli Stati Uniti e di altri paesi per aver continuato lo «spaventoso commercio di armi con Israele» e ha affermato che ciò che viene visto in tempo reale sulla televisione globale è «l’insensata distruzione della vita» a Gaza.

Abdalla da parte sua ha spiegato che avrebbe partecipato alla protesta con i suoi figli e ha detto che sogna un mondo in cui non sia più necessario chiedere la fine dell’occupazione in Palestina. «Non possiamo permettere che ciò continui per un’altra generazione», ha affermato.

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Sebbene la marcia tra Russell e Trafalgar Square nel centro di Londra si sia svolta pacificamente, la polizia ha arrestato un uomo che promuoveva il sostegno a Hamas, organizzazione vietata nel Regno Unito.

La protesta si è svolta in occasione della Giornata della Terra, significativa per gli arabi e i palestinesi israeliani: come ricordano gli organizzatori, commemora gli eventi del 30 marzo 1976, quando sei palestinesi furono uccisi dallo Stato di Israele mentre protestavano contro l’usurpazione del loro territorio.

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